Ci sono molti luoghi della Sicilia che raccontano storie e tradizioni testimoniate oggi semplicemente dalla loro denominazione.
E’ il caso della Grotta dei Cordari, a Siracusa: un luogo che evoca un’attività artigiana scomparsa da decenni, e non più materialmente accessibile dal novembre del 1984. Inquinamento atmosferico, infiltrazioni di acqua e le vibrazioni provocate dal traffico urbano costrinsero allora alla chiusura al pubblico dell’ambiente sotterraneo, ubicato nel complesso della latomia del Paradiso.
L’attività dei cordari all’interno della grotta – una cava di pietra tufacea di età greca - risale al secolo XVIII. A causa del grado di umidità presente nell’ambiente , la fabbricazione delle corde di canapa ne garantiva eccellenti doti di elasticità e resistenza: le funi si impregnavano e si asciugavano proprio grazie alle ottimali condizioni del clima sotterraneo.
L’attività dei cordari all’interno della grotta – una cava di pietra tufacea di età greca - risale al secolo XVIII. A causa del grado di umidità presente nell’ambiente , la fabbricazione delle corde di canapa ne garantiva eccellenti doti di elasticità e resistenza: le funi si impregnavano e si asciugavano proprio grazie alle ottimali condizioni del clima sotterraneo.
Il desiderio di dedicare questo post alla Grotta dei Cordari è nato dalla lettura di una didascalia a commento di una fotografia di Ezio Quiresi pubblicata sul volume ‘Sicilia’ del Touring Club Italiano nel 1960.
Quell’immagine oggi riproposta da ReportageSicilia mostra uno degli ultimi cordari siracusani, ancora in giovanissima età. L’estensore della didascalia – riportata nella fotografia d’apertura di questo post – descrive con toni pastorali pezzi di storia e di tradizioni della Grotta siracusana, i cui echi reali sono ormai persi da decenni.
Quell’immagine oggi riproposta da ReportageSicilia mostra uno degli ultimi cordari siracusani, ancora in giovanissima età. L’estensore della didascalia – riportata nella fotografia d’apertura di questo post – descrive con toni pastorali pezzi di storia e di tradizioni della Grotta siracusana, i cui echi reali sono ormai persi da decenni.
Un'ultima fotografia della Grotta dei Cordari, pubblicata nel volume 'Sicilia' di Aldo Pecora, edita da UTET nel 1974. L'obiettivo di Ciganovic coglie una visione d'insieme della cavità siracusana |
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