martedì 16 luglio 2013

LA SONNAMBULA DI PALERMO


Nei confusi anni che seguirono il secondo dopoguerra, il destino dei siciliani sembrò essere sospeso fra le speranze di un riscatto sociale ed economico - prospettato dal governo dell'Autonomia - ed il retaggio di vecchi ritardi nello sviluppo dell'isola. 
Palermo diventò allora insieme il centro di quella possibile rinascita - presto condizionata ed inquinata dalle logiche clientelari e mafiose - ed un luogo dove quell'antica povertà metteva in strada personaggi figli del clima insieme di aspettativa e di miseria.
Uno di questi è la figura femminile della "sonnambula" di strada, dispensatrice di numeri del lotto e veggente di fortune e disgrazie private.
Sembra che il numero di queste donne, in città, non fosse irrilevante, al pari di quello di guaritori, "spicciafaccende", raccoglitori di cartone e ferro ed altri personaggi di quell'umanità disperata raccontata allora da Danilo Dolci.
L'immagine riproposta da ReportageSicilia - senza attribuzione dell'autore - è tratta dal settimanale "Cronache" del 31 maggio del 1955.  

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