domenica 13 ottobre 2013

SICILIANDO
















"Io penso che uno si accorge di essere siciliano o comunque di essere siciliano in un certo modo quando esce dalla Sicilia.
Mi ricordo una definizione, molto azzeccata secondo me, di Vittorio Nisticò, il direttore degli anni ruggenti dell'"Ora", che diceva che i siciliani si dividono in due grandi categorie: di scoglio e di mare aperto.
Di scoglio sono quelli che se si allontanano dalla Sicilia, il secondo giorno cominciano ad avere delle crisi di astinenza, gli mancano tutta una serie di cose, dalla pennichella alle melanzane, ai luoghi, e il terzo giorno devono assolutamente tornare.
Di mare aperto sono quelli che fanno della loro sicilitudine una specie di petrimonio personale e lo utilizzano per vivere una vita diversa.
In Sicilia ci tornano perché sta nel loro cuore, ma comunque scelgono di proiettarsi su un altro orizzonte"
Marcello Sorgi

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