venerdì 21 marzo 2014

LA SICILIA RURALE DI ALFREDO CAMISA

Tre scatti del fotografo bolognese della quotidiana realtà contadina isolana negli anni Cinquanta


Le tre fotografie riproposte da ReportageSicilia fanno parte della serie di straordinari scatti pubblicati da Alfredo Camisa nell'opera "Lo Stretto di Messina e le Eolie", edita dall'Automobile Club d'Italia nel 1960.
I personaggi ritratti dal fotografo bolognese ci proiettano in quella Sicilia degli anni Cinquanta dello scorso secolo ancora legata ad una quotidianità rurale.


Le fotografie non riportano indicazioni sui luoghi, ma questa indeterminatezza semmai rafforza la percezione dell'identità dell'isola di quel periodo.
I personaggi raffigurati da Camisa - il contadino seduto ai piedi di un muro a secco in cui si insinua il fusto di un ulivo, il bambino che trova riparo sotto la chioma di un altro grande ulivo, i due uomini e la donna che si affacciano sul prospetto di una casa colonica - fanno parte di un mondo agreste oggi quasi del tutto cancellato nell'isola.


A proposito dei siciliani, nell'introduzione del volume - affidata al poeta messinese Bartolo Cattafi - si legge:

"I siciliani sono soprattutto e contemporaneamente greci, latini e arabi; queste tre razze-base fittamente e dinamicamente aggrovigliate.
Il genio politico normanno tentò il difficile amalgama; l'armonizzazione avvenne in vario grado ( la Sicilia calda, densa, violenta, moresca di Palermo non è quella gentile, per certo verso graca, di Siracusa e Messina: sensuale e sognante trait d'union tra l'una e l'altra, il barocco degli animi e dell'architettura ).
Ciò che ne risultò vasto, fu il catalogo delle qualità e disponibilità siciliane, a cui fece da contrappeso un moltiplicarsi sotterraneo di complessi, conflitti, scompensi; lotte spietate che ancora oggi le discordi schiere di ancestri combattono nel sangue dei loro discendenti...".  
  

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