sabato 2 agosto 2014

RITORNO DAI CAMPI A GELA






Contadini e carretti in movimento lungo una strada d'asfalto che collegava la cittadina nissena alle campagne dell'interno: un mondo evocato dalle pagine dello scrittore francese Roger Peyrefitte


Passaggio di un carro nelle campagne di Gela.
L'immagine è del fotografo Alfredo Camisa e lo scatto risale al 1955.
ReportageSicilia ringrazia http://www.alfredocamisa.it/ 
per la cortese concessione dell'immagine


La tecnologia digitale  consente di realizzare fotografie tecnicamente perfette, grazie alla possibilità di realizzare scatti in velocissima sequenza e con impostazioni mirate alle condizioni di luce e di movimento della scena o del soggetto ripresi.
La possibilità di modificare profondamente le immagini grazie ad un computer permette poi di manipolare la realtà documentata dallo scatto, tanto da falsarne l'originario valore documentario.
Questa premessa di natura tecnica vuole rendere merito all'abilità con la quale cinquant'anni fa - in tempi di pellicole e di esposizione manuale - il fotografo Alfredo Camisa realizzò l'immagine riproposta nel post da ReportageSicilia.
La fotografia ritrae il passaggio di un carretto nei dintorni di Gela nel 1955, lungo una strada che collegava la cittadina nissena alle campagne del suo vasto territorio.
Quell'anno, Camisa realizzò nell'isola un reportage fotografico che sarebbe stato poi oggetto della mostra "Impressioni di Sicilia", allestita presso la Biblioteca Comunale di Milano
Lo scatto di Camisa concentra tutte le attenzioni sullo sguardo severo del bambino, stretto fra il carico di una botte ed il portello del carretto decorato con i motivi tradizionali dei paladini; il conducente intanto stringe una sigaretta fra le labbra, fissando con sospettosa attenzione l'azione del fotografo.  
La seconda immagine del post, più convenzionale nella ricerca documentaria, ritrae il passaggio di altri carretti sulle strade di Gela, in un periodo non lontano dallo scatto di Camisa.
La fotografia è firmata PGS ed è tratta dall'opera di Aldo Pecora "Sicilia", edita da UTET nel 1974.


Altri contadini gelesi lungo una strada
fra la cittadina nissena e le campagne circostanti.
La fotografia è firmata PGS
e venne pubblicata nell'opera di Aldo Pecora
"Sicilia", edita da UTET nel 1974

Entrambe le immagini illustrano con efficacia la descrizione del passaggio dei carri nelle campagne del centro nisseno fatta dallo scrittore francese Roger Peyrefitte nel 1954.     
"Sono i poveri della città, che hanno lavorato tutto il giorno sui latifondi dove non c'è come alloggiarli. Sono partiti all'alba - si legge nell'opera "Dal Vesuvio all'Etna", edita da Leonardo da Vinci Editricee tornano quando annotta. All'andata e al ritorno fanno ore e ore di cammino.
In quelle vaste distese di terra, che sembrano abbandonate, essi hanno sarchiato, falciato, dissodato il terreno.
Quelle strade, che erano deserte, ci ricordano le strade dell'esodo, le spietate strade a senso unico, le strade senza ritorno.
Alcuni stanno appollaiati su asini e un enorme mucchio di foraggio fa loro da sella, e quando il foraggio è di lupinella si direbbe che i suoi fiori sono le nappine di una gualdrappa.
I carretti, anch'essi sono carichi di foraggio.
I bambini, stretti al babbo e alla mamma, guardano con occhi abbagliati l'automobilista che passa cullato dalle canzoni trasmesse da una radio.
I cani sono legati alla sala del carretto, perché non ingombrino la strada.
Talvolta un piccolo branco di capre, addossate l'una all'altra, accompagna il carretto; talvolta se ne vede qualcuna in mezzo ai suoi umili padroni che appoggia la testa sulla spalla di un bambino.
Di questi uomini e di queste donne vorrei descrivere i visi: visi scavati e induriti, che sembrano balzare su dalla lontananza dei tempi e che rispecchiano le pene di un faticoso secolare lavoro; e vorrei descrivere i visi dei fanciulli, che rispecchiano i capolavori che questa razza ha saputo produrre".
       

  

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