lunedì 28 settembre 2015

L'ELOGIO DI FLORIDIA DI UN ECONOMISTA DEL 1822

"Il buon travaglio ed i piaceri della vita" dei floridiani in un'opera di Francesco Fuoco che spiegava come moltiplicare la ricchezza della Sicilia
"E' lusinghiero il vedere gli abitanti di Floridia, borgo di quattro mila abitanti lontano da Siracusa nove miglia.
Le strade larghe, e bene allineate, le case di un bello esteriore, i campi coltivati con tutta la cura, annunziano uomini che travagliando, sanno procurarsi i piaceri della vita"

Fotografie di vita urbana e rurale a Floridia
agli inizi degli anni Sessanta dello scorso secolo.
Le immagini sono tratte dall'opera di Eberhard Horst e Josef Rast
"Sizilien", edita nel 1964 in Germania da Walter-Verlag

Questo elogio di Floridia e dei floridiani si legge in una curiosa opera pubblicata nel 1822: curiosa a partire dal titolo - "Saggio su i mezzi da moltiplicare prontamente le ricchezze della Sicilia", edito a Parigi da Firmin Didot - e per le  poche notizie disponibili sull'autore, che pure adottò uno pseudonimo.
Il saggio porta la firma dell'economista lombardo Giuseppe de Welz; suo reale autore fu però Francesco Fuoco, un religioso campano col pallino degli studi economici che si preoccupò di inviare l'opera  a Francesco I, principe ereditario delle Due Sicilie.
L'obiettivo di Fuoco fu quello di indicare la strada per lo sviluppo dell'isola, nella considerazione che "questo paese offre in sé tutti i mezzi da divenire il più florido tra i paesi conosciuti.
Così - scriveva ancora il sacerdote - quel che manca è poco; è facile ad ottenerlo...



Mettere a profitto la fertilità del suo suolo, multiplicandone e variandone le produzioni; aprire al suo commercio interno facili communicazioni; e dare al traffico esterno la maggiore attività, ecco il mezzo da dar compimento ai suoi fortunati destini".
I consigli di Francesco Fuoco non hanno trovato in quasi due secoli troppi ascoltatori.
Il suo saggio - che individuava nell'affollamento delle coste e nell'abbandono delle attività agricole le responsabilità dei mali economici siciliani - è rimasto sostanzialmente dimenticato dal 1822 ai nostri giorni, ad aumentare lo scoramento di quanti ancora credono nelle potenzialità agricole dell'isola.
L'elogio dei "campi coltivati con tutta la cura" di Floridia fatto allora da Francesco Fuoco  seguì probabilmente l'osservazione delle ricche produzioni di mandorle e di agrumi e della regolare pianta urbana a scacchiera del paese.



A Floridia ed ai floridiesi che secondo Fuoco con il lavoro "sanno procurarsi i piaceri della vita" , ReportageSicilia dedica nel post due fotografie tratte dall'opera di Eberhard Horst e Josef Rast "Sizilien", edita in Germania nel 1964 da Walter-Verlag.



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