domenica 9 ottobre 2016

SICILIANDO











"In Sicilia sono rimasto tre giorni.
Nessuno, almeno lo spero, vorrà ritenermi tanto sciocco se accogliendo un desiderio della 'Stuttgarter Zeitung', scrivo qualcosa su queste colonne, da volermi atteggiare a conoscitore della Sicilia.
Intanto il soggiorno mi ha chiarito questo: che mi varrà la pena di conoscere davvero la Sicilia, un giorno, e non soltanto nel suo passato.
Ad esso evidentemente la fantasia torna di continuo.
Risultato di tante e così varie considerazioni: non conosco plaga alcuna pregna di storia come la Sicilia.
Potrà sembrare espressione temeraria in bocca a chi viene da Roma, da un luogo cioè che attraverso duemila anni di storia ha dimostrato il più grande potere formativo politico e spirituale, ed è rimasto polo o centro anche in tempi di impotenza politica.
La storia di Sicilia possiede, se si può dirlo, un fascino particolare per quei cambiamenti di dominio a cui l'Isola è rimasta sempre esposta, per la sua posizione, per la sua fertilità: esca alle brame di conquista esterne e poi anche teatro di aspre lotte interne per il potere, tra città e città"
Theodor Heuss 

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