lunedì 9 gennaio 2017

SICILIANDO











"Il forestiero dovunque troverà gente cortese a cui rivolgersi.
Dal fiero guardiano di un fondo, al più umile custode di pecore, non sarà molestato, anzi all'occasione sarà fatto segno di rispetto e premure, ed occorrendo, sarà aiutato e difeso, se corre rischi, da chiunque a cui si rivolga a chiedere aiuto e protezione.
Il 'mafioso' ci tiene a passare per persona per bene, specialmente al cospetto di un forestiero, e qui è ritenuto un forestiero chiunque non sia isolano.
La 'mafia' agisce nel suo ambiente; nulla ha da temere da chiunque non abbia relazione alcuna con essa.
I turisti che sono stati a visitare gli avanzi di Solunto e del castello di Maredolce, gli alpinisti che hanno fondato un ricovero sulla sommità di monte Cuccio possono confermare tutto questo"
Antonino Cutrera

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