Il "Club Méditerranée" di Cefalù in una fotografia pubblicata nel giugno del 1963 dal settimanale "Tempo" |
Negli anni successivi, la proprietà del "Village Magique" passò di mano, dalla rivista femminile "Elle" al "Club Méditerranée", senza perdere i suoi motivi di attrazione e le informali regole di soggiorno.
L'attività del villaggio venne così illustrata nel giugno del 1963 dal settimanale "Tempo" in una didascalia che accompagnò la fotografia riproposta da ReportageSicilia:
"Sul capo di Santa Lucia, a due chilometri da Cefalù, è sorta una delle iniziative turistiche più originali della Sicilia.
Il 'Club Méditerranée', un'organizzazione francese, ha costruito un villaggio polinesiano con capanne di paglia, per vacanze in libertà: anche gli abiti di tutti i giorni, o i costumi tradizionali, sono messi al bando.
Con 49.000 lire alla settimana i soci del club possono diventare polinesiani d'aspetto e d'abitudini ( nella quota è compreso il vitto ).
Al club possono iscriversi tutti: basta pagare 1.000 lire come quota d'adesione, una quota di 1500 lire l'anno e promettere di osservare i 'comandamenti' turistici che impongono, tra l'altro: di non fare mai uso del telefono durante le vacanze, di non ricordare mai nelle conversazioni la propria attività e le proprie preoccupazioni di ufficio, di dimenticare l'esistenza delle radio portatili, della luce elettrica e delle candele"
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