giovedì 17 gennaio 2019

QUEL LEGAME LONTANO TRA IL TRIONFO DELLA MORTE E PICASSO

Il "Trionfo della Morte" esposto a Palazzo Abatellis.
La fotografia è di ReportageSicilia

"L'ignoto artista che ha dipinto quest'opera ha raffigurato la Morte che uccide molte persone giovani.
Voleva sottolineare il fatto che non occorre essere anziani per morire..."

Dopo avere sghignazzato alle sue precedenti spiegazioni, gli studenti di un istituto tecnico rispondono alla considerazione dell'insegnante affondando le mani nelle tasche dei jeans.
Lì accanto, una coppia di turisti francesi continua ad ammirare in silenzio il grande affresco quattrocentesco del "Trionfo della Morte", nella grande aula del Museo di Palazzo Abatellis a Palermo.
Una delle più enigmatiche opere d'arte presenti in Sicilia - la cui genesi ed attribuzione sono tuttora oggetto di ipotesi - continua a calamitare con diversa ispirazione le attenzioni dei visitatori del Museo.
Nel 1990, il critico d'arte catanese Sebastiano Grasso ha prospettato una citazione del "Trionfo" palermitano fatta nel 1936 da Pablo Picasso per il celeberrimo "Guernica": a dimostrarla, la bocca aperta del cavallo durante la cavalcata presente nelle due opere.
Un altro critico d'arte - il francese Jean Clair - ha invece ipotizzato che il "Trionfo della Morte" in origine collocato a Palermo all'interno di Palazzo Sclafani abbia ispirato Picasso in via indiretta.
L'artista spagnolo infatti non avrebbe mai visitato la Sicilia - viaggiando in Italia tra Firenze, Roma, Napoli e Pompei - ed avrebbe  semmai visto di persona al Prado "Il Trionfo della Morte" del fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio.
Di quest'ultimo, è invece nota una tappa siciliana durante un tour italiano datato fra il 1552 ed il 1555, un secolo dopo la creazione del "Trionfo" palermitano: è possibile che l'artista olandese lo abbia osservato in quella occasione, facendone riferimento per la propria opera e, indirettamente - quattro secoli dopo - per il "Guernica" di Picasso.


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