Pescatori nel porto di Trapani. Opera citata nel post |
"Ma soprattutto in questa città e in questo porto si respira qualcosa di strano, dovuto, senza dubbio, alla coesistenza di elementi italiani, arabi e spagnoli, come alla natura, le cui principali risorse sono il vino, il tonno e il corallo..."
Così a metà degli anni Cinquanta apparve il porto di Trapani a Daniel Simond, lo scrittore e saggista svizzero che nel 1956 pubblicò il saggio "Sicilia", edito da Edizioni Salvatore Sciascia Caltanissetta-Roma. Lo scenario del porto che suggestionò Simond fu quello mostrato pochi anni dopo dalla fotografia di un gruppo di pescatori e di un bambino pubblicata dalla rivista "Sicilia Oggi" nel settembre del 1959.
Lo scatto, attribuito a Saro Bonventre ed accompagnato dalla didascalia "Preparativi per la pesca", ritrae l'equipaggio di un piccolo motopesca - "Anna" - per la pesca costiera ed i palangari: un tipo di imbarcazione ancor oggi diffusa nel porto peschereccio di Trapani.
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