Centro storico di Modica, nel ragusano. Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia |
Grazie alla scrittura di Stefania Auci, l'ascesa e la caduta dei Florio nella Sicilia fra seconda metà dell'Ottocento e i primi decenni del Novecento - sino al 1908, quando la famiglia perse le azioni della "Navigazione Generale Italiana" - sono diventati in questi mesi materia di best seller editoriali. La storia ormai assai remota della dinastia di imprenditori di origine calabrese trapiantati a Palermo sta vivendo un successo commerciale che è il frutto di quell'indubbia attrattiva che il "continente Sicilia" esercita, lontano dall'Isola, per il suo singolare intreccio di magnificenze e turpitudini.
Di questa commistione di diversi caratteri della Sicilia - e dei motivi del tracollo dei Florio ( oggetto di svariate e spesso contrastanti analisi storiche ed economiche ) - ha scritto proprio a proposito dei libri della Auci l'editore Stefano Mauri:
"Difficile trovare altrove quell'intensità e quella convivenza di fortuna e tragedia, meschinità e grandeur, puzze e profumi, raffinatezza e violenza, colori e squallore, che pervade l'isola di Stefania Auci e dei suoi romanzi. La cultura occidentale - ha scritto Mauri nell'editoriale "La storia è di chi la racconta" , pubblicato in "Il Libraio" ( giugno 2021 ) - dominante è governata dal PIL. Non appartengo al novero di quelle persone che misurano solo così il grado di civiltà. E questi due romanzi ne sono un esempio. Leggendo 'L'inverno dei Leoni' mi sono divertito come con il primo, ma ho anche imparato a vedere la storia d'Italia da una diversa prospettiva, quella siciliana. E' una storia molto diversa da quella dei miei studi universitari. Certamente i siciliani hanno commesso i loro errori, ma trovarsi dall'essere al centro del Mediterraneo a essere al margine della nuova nazione e poi ancora della stessa Europa mentre lo sviluppo delle ferrovie favorisce le aree continentali a scapito delle isole sicuramente ha reso molto difficile la vita agli imprenditori isolani dei quali i Florio, le cui attività raggiungevano ogni angolo del mondo, sono stati per decenni l'emblema.
E' incredibile la competenza con la quale, mentre sviluppa un romanzo travolgente con personaggi ben caratterizzati - tra tutti svetta Franca Florio - Stefania Auci si muove con disinvoltura anche nelle questioni romane dei primi anni del Regno d'Italia, laddove già allora politica e finanza decidevano delle sorti delle popolazioni..."
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