martedì 1 aprile 2008

MUSICA E POESIA, I DONI DELLA 'BOUTIQUE'




A Palermo, la 'Boutique della Musica' di via Terrasanta è un luogo che rimanda ad un'idea di negozio scomparsa ormai da anni.

Emilio Paolo Taormina, semplicemente 'Paolo' per i clienti più intimi, è sempre lì, dal 1962; seduto dietro lo stretto e basso bancone, a ridosso dei pacchi postali pieni di CD appena consegnati dal corriere, Paolo stringe forte l'ormeggio della sua 'Boutique'.

Sono tempi in cui i piccoli negozi di musica - quelli nati nell'era del vinile, poi convertiti al CD - capitolano dinanzi la falce dei megastore e dei brani scaricati da internet.

L'ultimo a cadere, in città, è stato 'EllePi' di via Libertà: uno storico negozio guidato con passione da Alba, e destinato adesso ad ospitare l'ennesimo 'punto-vendita' di telefonini.

Paolo, per ora, tiene duro, alzando ogni mattina la sua saracinesca verde.

I clienti della 'Boutique' appartengono alla fascia d'età che include la generazione dai capelli brizzolati: sono i ragazzini che negli anni Sessanta e Settanta hanno ricevuto da Paolo l'educazione musicale jazz, rock, country, blues, folk e di tutti gli altri generi pop che rendono preziose le discoteche di tanti odierni over cinquanta.

Ritrovarsi in questo negozio, oggi, è anzitutto un modo per ritrovare ed allungare il filo di una passione - la musica - capace di raccontare, in diverso modo, le vite di ciascuno di noi; e di questa possibilità, i brizzolati della 'Boutique' rendono grazie a Paolo.

Da parte sua, l'ultimo custode degli LP e dei CD dispensa ai suoi amici altra arte, "opera di straordinario incanto della parola e dell'armonia": è la poesia, raccolta in leggeri volumetti.

Gli ultimi lavori, editi da 'L'arciere del dissenso', si intitolano "Il colore del vento" e "Magnolie"; vi si leggono versi brevi, sussurati e sempre intimamente sorprendenti.

'REPORTAGESICILIA' ne cita alcuni, con la pretesa di pensare che il raccontare la Sicilia possa diventare - come nel caso di Paolo - Poesia.


di Emilio Paolo Taormina


"Spezza le parole e mordile come pane vi troverai mille spighe cento terre il sapore del sole che ha fatto maturare il grano"


"Tra i giardini di limone qualche filo di fumo disegna l'arrivo dell'autunno"


"Sul fondo dell'acque trasparenti scorrono le nuvole"


"I gridi dei gatti in amore sbucciavano la notte come un'arancia matura"
( foto REPORTAGESICILIA )


















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