lunedì 31 marzo 2008

IL FASCINO DI UN REPORTAGE IN MGA




Agli inizi degli anni Sessanta le autostrade erano ancora da venire; e chi voleva percorrere la Sicilia, dalle coste alle aree interne, dal Tirreno allo Jonio, doveva utilizzare le già vecchie strade statali.


Oggi, questa che allora era considerata come una scomoda necessità, appare come un'irripetibile occasione di ammirare luoghi e panorami stravolti dai cambiamenti indotti dall'uomo e dal tempo.


A suggerire la bellezza di "quel viaggiare" nell'isola, ecco la testimonianza di un reportage fotografico realizzato dal serbo Josip Ciganovic.


Nato nel 1922 in Dalmazia, Ciganovic utilizzò per il suo lavoro in Sicilia una MGA: una classica spider inglese del tempo, da utilizzare in versione scoperta - come nell'immagine scattata nei pressi del golfo di Patti - o con la capottina chiusa, come nel caso della sua visita tra le assolate pietre di Selinunte.


Vincitore di premi fotografici internazionali, Josip Ciganovic in quegli anni fissò sulla pellicola i paesaggi di molti luoghi d'Italia e del Mediterraneo: dalla Sardegna alle Marche, dalla Spagna alla Grecia.


Il suo reportage isolano venne pubblicato nei due volumi dell'opera 'Sicilia', edita nel 1962 da Sansoni e dall'Istituto Geografico De Agostini.


Nelle foto - che ci restituiscono l'immagine di un tour lungo le strade del palermitano, del trapanese e del messinese - compare spesso una presenza femminile: un perfetto compagno di viaggio per la bellezza della MGA e della Sicilia di allora.


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