mercoledì 5 giugno 2013

L'IDENTITA' SEGRETA DELL'ISOLA BELLA


E' difficile scoprire fotografie dell'Isola Bella di Taormina che sfuggano ad una rappresentazione da cartolina turistica, tipica di alcuni luoghi della Sicilia.
Questo tipo di documentazione fotografica è incapace di cogliere l'anima nascosta della bellezza di località entrate per merito e per colpa del turismo di massa nello "stereotipo siciliano"; ciò vale, ad esempio - oltre che per l'isolotto della baia di Mazzarò - per i laghetti di Tindari, per l'arco dell'elefante di Pantelleria o per gli scorci sempre silenziosi di Erice.
Nella sua eleganza in bianco e nero, nell'equilibrio della composizione della scena - che pone l'Isola Bella semplicemente sullo sfondo di una spiaggia deserta, con le barche in secca e anonime figure di pescatori - la fotografia di Patrice Molinard rivela l'identità quasi segreta dell'isolotto.
L'immagine è tratta dall'opera "La Sicile", edita a metà degli anni Cinquanta dello scorso secolo da Del Duca Parigi per la collana "Couleurs du monde".
  

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