giovedì 3 ottobre 2013

SICILIANDO















"In Sicilia la mafia non scomparirà fino a che vi saranno sindaci, deputati e magari ministri che debbano la loro elezione alla mafia: che contino sulla mafia per la loro rielezione; fino a che non vi saranno partiti di popolo che nelle lotte elettorali osino dichiarare, denunciando nomi e cognomi, guerra aperta alla mafia...
...La sparizione della mafia non può venire in Sicilia che dalla vittoria popolare, che porti a un rovesciamento della situazione politica e infranga omertà e acquiescenze.
Durante il processo di Danilo Dolci a Palermo ogni tanto mi sentivo sussurrare nomi di deputati e anche di ministri, le cui fortune politiche si fondano, a quanto si dice, sul favore della mafia.
Chi si mette contro questi uomini politici è perduto: il meno che gli possa accadere è di trovarsi isolato, col vuoto intorno, alla fame.
Non si ha un'idea chiara, fuori della Sicilia, dell'eroismo di cui debbono dar prova certi avvocati e certi magistrati per osare di prendere le difese della giustizia, e di far luce su certi delitti"
Piero Calamandrei, 
prefazione a "La Mafia" di Ed Reid, Parenti, 1956

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