domenica 15 dicembre 2013

QUELLA BUCOLICA TARGA DEL 1961

La Porsche 718 RS61 di Graham Hill
affronta una curva della Targa Florio del 1961.
Non sarà una gara fortunata:
la vettura di Hill - che correva in coppia con Stirling Moss -
romperà il differenziale mentre era in testa
alla corsa, a pochi chilometri dall'arrivo.
Le fotografie di questo post
rievocano una Targa
profondamente immersa nel paesaggio
delle Madonie
e sono tratte dall'annuario
"Autocorse 61/62 - Review of International
Motor Sport"


Le fotografie riproposte in questo post da ReportageSicilia non sono molto conosciute neppure fra i documentatissimi cultori delle vicende agonistiche della storica Targa Florio.
Gli scatti riguardano la 45a edizione, disputata il 30 aprile del 1961 e conclusasi con la vittoria della Ferrari 196/246 SP di Wolfgang Von Trips e Olivier Gendebien; le immagini provengono da una rara copia dell'annuario automobilistico "Autocorse 61/62 - Review of International Motor Sport" conservata presso la biblioteca dell'Automobile Club d'italia, a Roma.


Curve e controcurve
nel deserto paesaggio madonìta.
Il fotografo ha così fissato
un altro passaggio della Porsche di Moss ed Hill

L'interesse e la suggestione di queste fotografie in bianco e nero derivano principalmente dal contesto paesaggistico nel quale sono ritratte le auto in corsa.
Vetture e piloti sfilano via lungo un circuito incastonato nello scenario naturale delle colline madonite: strada e natura si integrano perfettamente, l'una contribuendo alla bellezza dell'altra.


La Maserati A6 GCS-53
di Giuseppe Allotta e Silvestre Semilia.
All'uscita della curva,
la visuale del pilota si perde
su una lontana distesa di campi

L'assenza di spettatori lungo il tracciato di gara - tratto soverchiante in molte immagini riguardanti la Targa Florio - concentra così l'attenzione di queste fotografie sulle straordinarie caratteristiche ambientali ed agonistiche che hanno reso inconfondibile la corsa siciliana: automobili, piloti, strada e natura creano un suggestivo unicum nella storia delle gare automobilistiche.
Da un punto di vista sportivo, l'edizione 1961 della Targa si concluse con il successo della Ferrari, grazie anche alla rottura del differenziale della Porsche di Moss ed Hill, a pochi chilometri dal traguardo: un epilogo diventato solo uno dei tanti aneddoti riguardanti la durezza ed il fascino della gara.


Un cartello pubblicitario
ammonisce la Maserati 63
guidata da Nino Vaccarella
e Maurice Trintignant

Meno noto a tanti appassionati di Targa Florio è invece il ricordo dell'incidente subìto da Olivier Gendebien dopo la vittoria lungo il difficile ed insidioso tracciato.
Il giorno successivo alla gara, il campione belga chiese passaggio per tornare a Palermo al giovane pilota Antonino Cammarata, alla guida di una "600".


Una partenza da Cerda:
al via la Ferrari 246 SP
di Phil Hill e Richie Ginther

Forse la scena è stata fissata
prima del via delle vetture in gara, forse no:
il fotografo di "Autocorse"
non ha tuttavia perso l'occasione
per sottolineare l'ambientazione
unica delle Targa Florio di quegli anni

Poco distante da Cerda, l'auto venne tamponata da una "Giulietta" ed uscì di strada urtando un paracarro. 
Cammarata riportò alcune contusioni mentre Gendebien fu costretto a concludere la sua felice esperienza siciliana in ospedale, a Palermo, con una prognosi di 8 giorni. 
                                                                                                            

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