Le fotografie riproposte in questo post da ReportageSicilia non sono molto conosciute neppure fra i documentatissimi cultori delle vicende agonistiche della storica Targa Florio.
Gli scatti riguardano la 45a edizione, disputata il 30 aprile del 1961 e conclusasi con la vittoria della Ferrari 196/246 SP di Wolfgang Von Trips e Olivier Gendebien; le immagini provengono da una rara copia dell'annuario automobilistico "Autocorse 61/62 - Review of International Motor Sport" conservata presso la biblioteca dell'Automobile Club d'italia, a Roma.
Curve e controcurve nel deserto paesaggio madonìta. Il fotografo ha così fissato un altro passaggio della Porsche di Moss ed Hill |
L'interesse e la suggestione di queste fotografie in bianco e nero derivano principalmente dal contesto paesaggistico nel quale sono ritratte le auto in corsa.
Vetture e piloti sfilano via lungo un circuito incastonato nello scenario naturale delle colline madonite: strada e natura si integrano perfettamente, l'una contribuendo alla bellezza dell'altra.
La Maserati A6 GCS-53 di Giuseppe Allotta e Silvestre Semilia. All'uscita della curva, la visuale del pilota si perde su una lontana distesa di campi |
L'assenza di spettatori lungo il tracciato di gara - tratto soverchiante in molte immagini riguardanti la Targa Florio - concentra così l'attenzione di queste fotografie sulle straordinarie caratteristiche ambientali ed agonistiche che hanno reso inconfondibile la corsa siciliana: automobili, piloti, strada e natura creano un suggestivo unicum nella storia delle gare automobilistiche.
Da un punto di vista sportivo, l'edizione 1961 della Targa si concluse con il successo della Ferrari, grazie anche alla rottura del differenziale della Porsche di Moss ed Hill, a pochi chilometri dal traguardo: un epilogo diventato solo uno dei tanti aneddoti riguardanti la durezza ed il fascino della gara.
Un cartello pubblicitario ammonisce la Maserati 63 guidata da Nino Vaccarella e Maurice Trintignant |
Meno noto a tanti appassionati di Targa Florio è invece il ricordo dell'incidente subìto da Olivier Gendebien dopo la vittoria lungo il difficile ed insidioso tracciato.
Il giorno successivo alla gara, il campione belga chiese passaggio per tornare a Palermo al giovane pilota Antonino Cammarata, alla guida di una "600".
Una partenza da Cerda: al via la Ferrari 246 SP di Phil Hill e Richie Ginther |
Poco distante da Cerda, l'auto venne tamponata da una "Giulietta" ed uscì di strada urtando un paracarro.
Cammarata riportò alcune contusioni mentre Gendebien fu costretto a concludere la sua felice esperienza siciliana in ospedale, a Palermo, con una prognosi di 8 giorni.
Cammarata riportò alcune contusioni mentre Gendebien fu costretto a concludere la sua felice esperienza siciliana in ospedale, a Palermo, con una prognosi di 8 giorni.
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