sabato 1 dicembre 2018

I FELICI TUFFI A PORTO PALO DI CAPO PASSERO

Fotografia di ReportageSicilia

Il sole era tramontato da qualche minuto e l'acqua era così immobile da non provocare neppure un impercettibile sciabordio sulla spiaggia di sabbia e ciottoli. 
Nel silenzio del paesaggio di Porto Palo di Capo Passero, un bagnante ha trovato uno scoglio affiorante a qualche decina di metri dalla riva.
Come un bambino, ha iniziato a tuffarsi a ripetizione, unico e felice padrone del braccio di mare che separa l'imbarcadero dei pescatori dall'isolotto che ospita i ruderi di una vecchia tonnara.
Noi siamo rimasti lungamente a guardarlo, immaginando il piacere di quei tuffi in solitudine.
Il paesaggio ricordava una situazione raccontata da Italo Calvino in "Gli amori difficili":

"L'acqua era calma, con appena uno scambiarsi continuo di colori, azzurro e nero, sempre più fitto quanto più lontano.
Io pensavo alle distanze d'acqua così, agli infiniti granelli di sabbia sottile giù nel fondo, dove la corrente posa gusci bianchi di conchiglie puliti dalle onde".

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