venerdì 7 febbraio 2020

L'IMPERFETTO EDEN SICILIANO DI PIERRE SEBILLEAU

Portone d'ingresso
della Matrice di Piraino, nel messinese.
Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia

"La Sicilia - ha suggerito il diplomatico francese Pierre Sèbilleau in "La Sicile" ( Editions Arthaud, Grenoble, 1966 ) - vi farà conoscere la gioia di vivere mentre vi bagnerete nel suo mare e vi lascerete abbronzare dal solleone, mentre scoprirete la bellezza dei colonnati dorici, la fantasia dell'arte barocca e la grandezza dei vulcani in attività, mentre vi sforzerete di penetrare, per quel tanto che si può fare in un breve spazio di tempo, nell'intimo dell'anima siciliana.
Qualche volta, tuttavia, vi accadrà di dire a voi stessi che questo Eden non è, poi, così perfetto come quello che avevate sognato.
Constaterete che nell'Isola triangolare la regola geografica non è quella della divinità umana ma quella della dispersione, e sarete sorpresi di trovare, accanto agli aranceti e ai giardini lussureggianti, terre calcinate dalla lava e dal sole.
Constaterete che la storia della Sicilia non è, proprio, stata quella di un Paese del buon Dio, ma, piuttosto, quella di un campo di battaglia, in cui, dalle origini dei tempi, si sono succedute le invasioni.
Incontrerete, senza dubbio, siciliani molto versati nelle cose dello spirito e dell'amore, ma anche molti altri che appariranno esseri silenziosi e mesti, spesso miseri..."

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