domenica 22 novembre 2020

POVERTA' E TUMULTI A TROINA NEL FEBBRAIO DEL 1898

Una veduta di Troina.
La foto di Gaetano Armao
è tratta dalla rivista "Sicilia"
edita dall'Assessorato al Turismo
della Regione Siciliana
nel dicembre del 1973


Le condizioni di miseria di molte province della Sicilia alla fine dell'Ottocento - anticipatrici di una "questione meridionale" mai affrontata e risolta in Italia - provocarono rivolte popolari in molti comuni dell'Isola.

Fra le più gravi, si ricordano quelle avvenute a Troina nel 1898: centinaia di uomini, donne e ragazzi furono protagonisti di disordini con carabinieri, delegati di pubblica sicurezza e soldati dell'esercito mandati in tutta fretta dalla Prefettura di Catania per sedare i tumulti.

Già nel settembre del 1887 - nei tragici giorni di un'epidemia di colera, favorita dall'assenza di una moderna rete idrica e fognaria - le condizioni di miseria a Troina avevano provocato altre rivolte, costate la vita ad un carabiniere.

Le violenze del 1898 ebbero luogo per tutta la seconda metà del mese di febbraio; così il Corriere della Sera riferì quelle più gravi, avvenute nelle giornate del 17 e del 18:

"Una grande moltitudine di contadini di Troina affamati, da molti giorni chiedendo inutilmente distribuzioni di farina e di frumento, assalì il Municipio, penetrò negli uffici, ruppe i mobili, percosse gli impiegati , prese una bandiera e scese in strada chiamando la popolazione alle armi.

Incontratisi con i soldati, cominciarono la sassaiola. I soldati risposero col fuoco. Vi furono quattro morti e una ventina di feriti. furono feriti anche un tenente di fanteria, il delegato Boccafurni e quattro soldati.

I contadini maggiormente compromessi si sono dati, armati, alla campagna. Furono spedite in rinforzo due compagnie. La causa dei gravi torbidi si attribuisce alla scarsezza del lavoro e al rincrudimento delle tasse..."

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