Carradori di Bagheria. La fotografia, senza attribuzione dell'autore, venne pubblicata nel febbraio del 1952 dal settimanale "Il Mondo" |
Con la semplice didascalia "Bagheria. La fabbrica di carretto", il 2 febbraio del 1952 il settimanale di politica e cultura "Il Mondo" pubblicò una fotografia che ritrae cinque carradori bagheresi in posa dinanzi l'anonimo autore dello scatto. Erano gli anni in cui a Bagheria i costruttori di carri - e, con loro, decine di pittori, fabbriferrai, maestri d'ascia, maniscalchi, intagliatori e costruttori di finimenti per cavalli - praticavano con profitto un'attività alimentata dal fiorente mercato locale degli agrumi. Come ha scritto a questo proposito Antonino Buttitta in "Le ruote del sole" ( prefazione al saggio storico-fotografico di Paolo Di Salvo "Due ruote", edito nel 2007 da Eugenio Maria Falcone Editore ):
"Il mercato degli agrumi fu favorito dalla costruzione da parte del Governo Borbonico di due assi viari fondamentali per lo sviluppo degli scambi e dei commerci: la Messina-Marine e la Messina-Montagne. Bagheria diventò in questo modo uno snodo produttivo e commerciale fra i più importanti della Sicilia Occidentale. La nuova condizione delle vie di comunicazione determinò una rivoluzione nei trasporti. Dalle lente e lunghe 'retini' di muli si passò al più funzionale veicolo costituito dai carretti. Fu in conseguenza di questo nuovo fatto che da Palermo si trasferirono a Bagheria le maestranze necessarie per la loro costruzione..."
La fotografia pubblicata da "Il Mondo" e riproposta da ReportageSicilia restituisce un frammento di memoria visiva dei carradori bagheresi di sessant'anni fa. Paolo Di Salvo, da appassionato fotografo e conoscitore di quell'ambiente, ipotizza che il luogo dello scatto sia da identificare in un edificio ancora esistente sulla strada statale 113 nei pressi di Bagheria che in passato ospitò una bottega di carradori. E, sempre per ipotesi, Di Salvo non esclude che il secondo uomo a partire da destra possa essere indicato in Rosario Buttitta, uno dei tanti carradori che hanno fatto la storia di questa attività artigiana bagherese.
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