domenica 24 aprile 2022

LA PALERMO SPAGNOLA DEL TEATRO DEL SOLE

Foto del tedesco Max Scheler,
tratta dalla rivista "Sicilia",
opera citata nel post


La costruzione dei Quattro Canti di Palermo - detto all'epoca "Teatro del Sole" - porta la data del 21 dicembre 1608, solstizio d'inverno: una collocazione temporale destinata a sottolineare, per contrasto, il trionfo del Sole. La sua realizzazione è considerata il segno urbano di maggiore rappresentazione del potere spagnolo in Sicilia, in un tripudio di spettacolarità barocca. Quest'ultima fu all'epoca accentuata dagli spettacoli e dai cortei che si fermavano al centro del "Teatro del Sole", con recite di testi e musiche che avevano lo scopo di glorificare le imprese della corona spagnola rappresentata dalle statue dei quattro canti.

"La piccola piazza - ha scritto nel giugno del 1955 Aldo Franchi in "Sicilia" ( S.F.Flaccovio , Palermo ) - è l'emblema della parte spagnola della città, caratterizzata dal susseguirsi sempre più magniloquente degli stemmi, delle lapidi, dei monumenti. Un serrato dialogo di simboli e di ricordi; vivi ricordi di fastosi addobbi, di penne d'oca e di grandi gesti, intonati con le stupefacenti volute del barocco che prestò motivi anche alle vesti delle dame e dei cavalieri; che arabescò le armature e perfino gli alti pennacchi dei giostratori che davano spettacolo al pubblico che gremiva le gradinate di piazza Marina, con le "guerre festive", come le chiamavano, ogni qualvolta un re o un principe spagnolo nasceva o sbarcava nell'Isola..."


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