Foto del tedesco Max Scheler, tratta dalla rivista "Sicilia", opera citata nel post |
La costruzione dei Quattro Canti di Palermo - detto all'epoca "Teatro del Sole" - porta la data del 21 dicembre 1608, solstizio d'inverno: una collocazione temporale destinata a sottolineare, per contrasto, il trionfo del Sole. La sua realizzazione è considerata il segno urbano di maggiore rappresentazione del potere spagnolo in Sicilia, in un tripudio di spettacolarità barocca. Quest'ultima fu all'epoca accentuata dagli spettacoli e dai cortei che si fermavano al centro del "Teatro del Sole", con recite di testi e musiche che avevano lo scopo di glorificare le imprese della corona spagnola rappresentata dalle statue dei quattro canti.
"La piccola piazza - ha scritto nel giugno del 1955 Aldo Franchi in "Sicilia" ( S.F.Flaccovio , Palermo ) - è l'emblema della parte spagnola della città, caratterizzata dal susseguirsi sempre più magniloquente degli stemmi, delle lapidi, dei monumenti. Un serrato dialogo di simboli e di ricordi; vivi ricordi di fastosi addobbi, di penne d'oca e di grandi gesti, intonati con le stupefacenti volute del barocco che prestò motivi anche alle vesti delle dame e dei cavalieri; che arabescò le armature e perfino gli alti pennacchi dei giostratori che davano spettacolo al pubblico che gremiva le gradinate di piazza Marina, con le "guerre festive", come le chiamavano, ogni qualvolta un re o un principe spagnolo nasceva o sbarcava nell'Isola..."
Nessun commento:
Posta un commento