venerdì 30 giugno 2023

LETTERINO IACHETTA, L'ULTIMO MAESTRO CERAMISTA DI COLLESANO

Il ceramista di Collesano
Letterino Iachetta al lavoro nella sua bottega.
Fotografia di Josip Ciganovic,
pubblicata nel I volume dell'opera "Sicilia",
edita nel 1961 da Sansoni
e dall'Istituto Geografico De Agostini di Novara
della collana "Tuttitalia"


Durante il suo girovagare lungo le strade della Sicilia a bordo di una spider MG A, alla fine degli anni Cinquanta dello scorso secolo, Josip Ciganovic ritrasse numerosi luoghi e personaggi delle Madonie. A Collesano, il fotografo della Dalmazia ritrasse il laboratorio di ceramiche - lo "stazzuni" - di mastru Letterino Iachetta: uno degli ultimi eredi della secolare tradizione ceramistica locale, così raccontata nel 1966 in "Repertorio dell'artigianato siciliano" ( a cura di Vittorio Fagone, Salvatore Sciascia editore, Caltanissetta-Roma ):  

"Collesano, nella provincia di Palermo, è il centro di produzione ceramica più importante di tutta la zona delle Madonie. Però la prima attività nelle Madonie pare sia stata quella della vicina Polizzi; in alcuni documenti del XV secolo infatti vengono infatti citati alcuni vasi come "burnii di Pulizzi". E' probabile che l'attività ceramica di Polizzi si sia spostata a Collesano, meglio legata alla capitale Palermo e agli altri centri della costa. 



Le officine di Collesano ebbero il loro massimo splendore nei secoli XVII e XVIII; esse si affermarono - soprattutto nel secolo XVIII anche su quelle di Palermo alle quali si ispiravano per le forme ( vasi ornamentali e alberelli in genere ), per i colori e per gli schemi decorativi ( treccia, tralcio, cornice a baccelli del medaglione ) rinascimentali. Rispetto alle ceramiche di Palermo di questo periodo quelle di Collesano hanno solo una nota di giallo, giallo-ferraccia dominante. I più belli esemplari della produzione di Collesano, conservati nel museo di Palermo e in molte collezioni private della stessa città, portano le firme dei maestri Giovanni Saldo da Polizzi e del palermitano Filippo Rizzuto; essi tennero bottega a Collesano nella seconda metà del secolo XVII. Alla decadenza della ceramica ornamentale in Sicilia, avvenuta alla metà del secolo XVIII, non si accompagnò a Collesano quella della ceramica rustica alla quale anzi è probabile si sia diretta l'attività di alcune botteghe. 



Così questa ha avuto una florida vita per tutto il secolo XIX e ancor oggi Collesano continua la produzione di ceramiche rustiche, secondo i tradizionali modelli pieni di arguzia e di severità..."  

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