giovedì 26 dicembre 2013

SIRACUSA, LA QUOTIDIANA BELLEZZA DI RUBINO

La singolare facciata
di palazzo D'Alessandro, a Siracusa:
il portale d'ingresso ha dimensioni inferiori
rispetto a quello dotato di finestra
del piano superiore.
Le fotografie di questo post
sono opera di Lamberto Rubino
e sono state tratte dal volume
"Siracusa, le pietre della memoria"
edito da "Erreproduzioni" nel 1993

L'occasione si è presentata ancora una volta durante una fortunata ricerca tra le bancarelle romane di piazza della Repubblica. 
Fra un "Il peltro in Europa" ed un "Il museo del Louvre" si nascondeva la copertina nera di un libro con una fotografia del tempio di Apollo ed il titolo "Siracusa, le pietre della memoria".

Il quartiere della Giudecca
e la chiesa di San Filippo Apostolo

Aperte le pagine, il volume edito da "Erreproduzioni" nel 1993 ha svelato 45 fotografie in bianco e nero di grande eleganza, con un equilibrio compositivo frutto di una ricerca in cui - si legge nel prefazione - "le immagini sovente si fanno carico di un altro merito, non secondario, che è quello di mettere in relazione i manufatti monumentali ed artistici con la vita che loro pertiene".
L'autore degli scatti in questione è Lamberto Rubino, documentatore a tutto campo - ben oltre la semplice qualifica di fotografo - del territorio siciliano del Val di Noto http://www.lesicilie.it/rivista.asp.

Fastosi echi architettonici
fanno da quinta scenografica
alla vita quotidiana di Siracusa.
La fotografia ritrae il portale
con colonne tortili
della chiesa di S.Lucia alla Badia 

Nella scelta delle immagini da riproporre ai lettori del blog ( tutte meritevoli di citazione ) ReportageSicilia ha privilegiato quelle in cui l'immagine architettonica di Siracusa - ed in primo luogo di Ortigia - si lega a quella dei suoi abitanti.

Giochi di strada
in piazza del Precursore,
nel quartiere della Giudecca

Nel testo che accompagna le fotografie di Rubino, Nunziatella Saccà sottolinea infatti che "un monumento è tanto più prezioso, infatti, quanto più permette di essere fruito, non da pochi o peggio ancora soltanto dagli specialisti in materia, ma da chiunque voglia viverlo ed osservarlo. 
Soltanto così un monumento diventa anche documento storico, presente e vivo non nella memoria o nel cuore, ma nella concreta, quotidiana realtà di ciascuno... 
Anche per questo fotografare Siracusa può ancora essere utile e stimolante, perché il suo passato vive insieme ai suoi abitanti di oggi, e si presta a sempre nuove interpretazioni...
Non sembra pertanto appropriato suggerire un ideale itinerario o percorso attraverso i tesori della città, perchè non si vuole fornire una guida al turista o allo studioso, ma, se è concesso, donare alle immagini sparse, riprese dall'occhio di un fotografo il quale più che una operazione documentaristica si è riproposto di fornire, attraverso le sue riprese, soprattutto una personale e svagata visione della città...".

Una prospettiva
di via delle Maestranze
rivela l'anima barocca
del centro storico della città

"Siracusa, le pietre della memoria" è un volume oggi non più in commercio; ammirarne il contenuto è un'opportunità affidata alla miracolosa pesca nei mercatini dei libri usati, magari con la rete di internet.
La riproposizione delle fotografie di Lamberto Rubino è un piccolo tributo alla bellezza del suo reportage e al fascino di Siracusa sopravvissuto alle devastazioni urbanistiche di un cinquantennio fa.   
   

  

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