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martedì 20 gennaio 2009

OBLIO DI UNA CHIESA NORMANNA

SAN MICHELE CAMPOGROSSO,
L'ABBANDONO DI UN MILLENNIO DI STORIA

I resti del prospetto della chiesa, tra Altavilla Milicia e Trabia.
L'edificio era annesso ad un cenobio basiliano, fondato nel secolo XI
Quanto rimane dell'unica navata, dall'abside centrale.
L'abbandono del monumento mette a rischio la tutela di questi
resti architettonici, la cui custodia è affidata al Comune di Altavilla Milicia

La cripta della chiesa, con resti di conci e detriti

Uno dei segni dei lapicidi presenti sui conci di tufo
Si stagliano su una collinetta che sovrasta l'autostrada Palermo-Catania, fra Altavilla Milicia e Trabia, alla vista quotidiana di migliaia di automobilisti: pochi di loro sanno esattamente l'origine di quei ruderi di pietra tufacea, simili ai resti di una masseria o di una fortificazione.
Si tratta, in realtà, di ciò che ancora rimane in piedi di una delle chiese normanne di Sicilia più antiche: San Michele di Campogrosso, nella denominazione corrente, o Santa Maria di Campogrosso, secondo i più attenti studi critici, frutto di ricerche documentarie ancora oggetto di approfondimento.
La storia di questo edificio affonda le sue origini alla fine del secolo XI, quando i Normanni completarono la conquista della Sicilia sino ad allora in mano araba; la tradizione vuole che San Michele Campogrosso sia nata in quest'area della campagna palermitana, subito dopo la vittoria normanna contro le armate musulmane ( 1068 ), nella vicina Misilmeri, quattro anni prima la presa di Palermo.
Alle preziose strutture della chiesa - ad unica navata con tre absidi - sarebbero state annessi gli ambienti di un cenobio dell'ordine di San Basilio, e quelli di una vicina 'grancia', un'azienda agricola gestita dagli stessi religiosi nel cuore di quella che, all'epoca, era la foresta di Bagheria.
Sia del cenobio che della 'grancia' non vi sono oggi più tracce visibili; resiste ancora nella vallata sottostante alla collinetta, invece, un ponte ad unica arcata denominato in loco come 'ponte saraceno', anch'esso di età normanna e anch'esso bisognoso di urgenti interventi di restauro.
Il declino dell'ordine basiliano in Sicilia prima, e le frequenti incursioni barbaresche lungo la costa palermitana dopo - specie nel secolo XVI, quando l'edificio subì una ristrutturazione ed una successiva demolizione - hanno contribuito alla completa rovina della storica chiesa normanna.
Dopo un consolidamento eseguito nel 1895 dalla Regia Soprintendenza all'Arte Medioevale e Moderna della Sicilia ed il suo affidamento al Comune di Altavilla Milicia, l'edificio - incluso nella lista dei monumenti sottoposti a vincolo architettonico e paesaggistico - ha sofferto le conseguenze di un colpevole abbandono.
In anni recenti, un progetto di restauro conservativo è stato bocciato dalla Soprintendenza ai BB. CC. AA di Palermo; così, le antiche strutture della chiesa rimangono in stato di colpevole degrado, alla mercè dei crolli e delle spoliazioni dei conci di tufo.
Le pietre, ad uno sguardo più attento, conservano ancora i segni scolpiti dai lapicidi di età normanna, a riconoscimento della propria opera personale: firme che ancora oggi suggeriscono l'antico impegno dell'uomo, e la cui tutela rafforza l'esigenza di tutelare i millenari resti di San Michele o Santa Maria Campogrosso.

5 commenti:

  1. Very Nice.

    My Grandmother came over from Palermo a long time ago around 1914.

    keep bloggin

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  2. Quando ero bambino ogni volta che percorrevo la strada sottostante la chiesa mi chiedevo sempre cosa fosse quell'insieme di tufi tenuti insieme quasi per miracolo. Proprio stamattina dopo aver letto un libro della dominazione normanna in sicilia ho deciso di andare a dare un'occhiata. Sinceramente non mi aspettavo granchè, ma poi fra quelle mura mi sono ritrovato a pensare alle migliaglia di persone che per un millennio hanno eretto, ci hanno pregato e in fine hanno depredato tutto quello che mi circondava. Mura cariche di storia e di storie, un'emozione incredibile.

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  3. Tutta la mia famiglia,I Conti Sorci, si Sposarono, Battezzarono,nella Chiesa Normanna di Palermo, però non trovo nessun archivo della mia famiglia, dove cercare ?
    Grazie.
    lenti161@hotmail.com

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    1. Questo archivio è reperibile presso la Cattedrale di Palermo; il parroco mi ha mostrato tempo fa i manoscritti. In tempi antichi l'unica parrocchia, per tutta la città di Palermo, era quella. appunto, della cattedrale. Cerca Mons. Sarullo. www.cattedrale.palermo.it

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