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giovedì 26 dicembre 2019

PANAREA PITTORESCA IN UNA GUIDA DEL 1966

Scena di vita quotidiana a Panarea.
Le fotografie riproposte da ReportageSicilia
sono tratte da "Le isole Eolie", opera citata

Le fotografie di Panarea riproposte da ReportageSicilia illustrarono nel 1966 la guida "Le isole Eolie", curata da Carmelo Cavallaro e Vittorio Famularo per conto dell'Ente Provinciale per il Turismo di Messina.
Il piccolo volume rientra in quel vasto numero di pubblicazioni promozionali che gli enti al turismo della Sicilia stamparono soprattutto a partire dal secondo dopoguerra, con un corredo fotografico che testimonia oggi le trasformazioni - e, spesso, lo stravolgimento - del paesaggio dell'Isola.


In questa guida, Panarea appare ancora lontana da quella "continentalizzazione" di uomini e costumi che la rende da qualche decennio più lontana per costumi e cultura dallo spirito primordiale delle Eolie ( una trasposizione cinematografica di questo clima è visibile in un inconsistente film del 1997, intitolato semplicemente "Panarea" ).


Nella guida scritta 31 anni prima da Cavallaro e Famularo si legge:

"Panarea è un'isola molto scenografica, una delle più incantevoli dell'arcipelago.
Il paese è sparso pittorescamente sulle falde orientali con le sue candide casette attorniate da oliveti e da rupi ciclopiche.
Le abitazioni sono raggruppate in tre contrade che assumono rispettivamente i nomi di Ditella, S.Pietro e Drautto.
Eseguendo una gita in barca attorno a Panarea, sfilano, dinanzi allo sguardo meravigliato, panorami sui generis: colossali blocchi arrotondati o tagliati a prismi, isolati nel mare, scogliere coronate da alti pinnacoli e incantevoli insenature come la famosa cala Junco..." 

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