Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia |
Un secolo prima che i cambiamenti climatici sconvolgessero le certezze di studiosi e meteorologi, mettendo in dubbio l'andamento delle stagioni, il catanese Filippo Eredia pubblicò in "Memorie della Società degli Spettroscopi italiani" l'opera "Sulla durata del sole in Sicilia".
Riprendendo quel vecchio studio del 1904 - secondo cui, nell'Isola, il sole brilla per oltre un quarto delle 24 ore giornaliere - nel 1960 il geografo Ferdinando Milone ( "Sicilia. La natura e l'uomo", Paolo Boringhieri ) avvertì così il viaggiatore in procinto di visitare e fotografare per la prima volta la Sicilia:
"Ricordalo bene, tu che sei fotografo, altrimenti sbaglierai tutte le tue pellicole, come è capitato a me, specie se le avrai prese molto sensibili: qui la luce è quanto mai diffusa e splendente.
Chi la gode, vedrà il paesaggio tutto in festa, sol per questa luce diffusa che tanto lo illumina..."
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