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lunedì 15 febbraio 2021

IL SECOLARE DESTINO MIGRATORIO DI CONTESSA ENTELLINA

Contessa Entellina.
Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia


Si legge in "Origini e storia di Contessa Entellina" ( testo a cura di Calogero Raviotta, traduzione a cura di Tommasina Guarino, edito dal Comune di Contessa Entellina ) che i primi immigrati albanesi - soldati che prestavano servizio per il re di Napoli - giunsero da Mazara del Vallo nei pressi del vicino castello di Calatamauro nella seconda metà del secolo XV. Dopo la morte di  Scanderbeg, nel 1468, perdendo ogni speranza di rientrare in patria:

"Cominciarono a costruire delle case stabili attorno alla chiesa dell'Annunziata... secondo Nicolò Chietta le 14 famiglie albanesi, che provvisoriamente si stabiliscono nelle vicinanze del castello di Calatamauro, contrada Scirotta, con tende e ricoveri provvisori di pietre e canne, si trasferiscono ben presto nella contrada Muzgat, località attigua al casale di Contessa..."

In seguito, l'immigrazione di profughi civili venne incrementata dalla conquista turca della città di Corone nella Morea, tanto che nel 1516 le famiglie albanesi di Contessa diventarono almeno 68. Di lì a qualche anno, il loro numero aumentò per l'arrivo di altre persone fuggite dall'isola di Andros, nell'arcipelago della Cicladi. La storia di questi immigrati giunti in Sicilia 5 secoli fa ricorda le sofferenze che oggi alimentano le fughe di quanti affrontano il mare in conseguenza di guerre e povertà:

"I predetti albanesi, fuggiti da Andros in nave, sono tenuti prigionieri con le loro famiglie a Messina fino a quando don Alfonso De Cardona Peralta paga all'armatore il costo del trasporto, pari a 32 onze e 9 tarì, con l'impegno dei medesimi di stabilirsi nel casale di Contessa. L'arrivo di profughi albanesi dall'isola di Andros, gruppo numeroso ed omogeneo per lingua ed etnia, certamente costituisce una presenza che influisce sulla evoluzione culturale di Contessa, prima caratterizzata dai profughi arrivati da varie località dei Balcani, come risulta dai cognomi riportati in documenti d'archivio..."

Secoli dopo, da luogo di immigrazione di persone in fuga per l'occupazione delle proprie terre in Albania, Contessa Entellina sarebbe diventato l'epicentro di una massiccia emigrazione favorita da una depressione economica ancor oggi irrisolta. A partire dal 1870, 2000 contessioti si trasferirono negli Stati Uniti - in particolare a New Orleans - e centinaia di altri in Germania, Svizzera e nel Nord Italia: un esodo tuttora in corso e che continua a segnare la storia di un paese siciliano oggetto di un secolare destino migratorio.  

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