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mercoledì 11 maggio 2022

STORIE DI VICERE' E DI GRANO NEL CASTELLO DI CACCAMO

Lo scudo lapideo
del viceré Cabrera nel castello di Caccamo.
Le foto del post sono di
Ernesto Oliva-ReportageSicilia


Non solo gli scenografici Quattro Canti a Palermo; le tracce architettoniche della dominazione spagnola in Sicilia si scoprono nei grandi castelli dell'Isola. Una di queste testimonianze - uno scudo lapideo di grandi dimensioni - si trova all'interno del castello di Caccamo. Raffigura la testa di un cavallo ed un Triscele, simbolo della famiglia del viceré Giovanni Alfonso Enriquez Cabrera, conte di Modica, che governò la Sicilia fra il 1641 ed il 1644






Fra i suoi possedimenti, ci furono per qualche anno le terre di Caccamo, che all'epoca - secondo quanto riferito nel 1651 da Agostino Inveges in "Storia di Caccamo" - contava 31 feudi muniti di una decina di casali abitati. Il viceré Cabrera trasse ricchezza dalle sue vaste proprietà grazie alla coltura intensiva del grano, che garantiva ingenti guadagni anche al di fuori della Sicilia



Le pietre del castello di Caccamo raccontano così anche una storia di commerci, che ha avuto conseguenze storiche sullo sviluppo del territorio a causa del permanere di strutture fondiarie che "molto a lungo - ha scritto Aldo Pecora in "Sicilia" ( Utet, Torino, 1974 ) - hanno cristallizzato in forme desuete il colloquio fra l'uomo e la terra, mortificandolo entro linee e schemi anacronistici, eppure di difficile rottura" 

2 commenti:

  1. Not sure about the adscription of that stone shield, see here
    https://www.museodelprado.es/coleccion/obra-de-arte/tablero-del-almirante-de-castilla/c79baa9f-fa6c-442f-965a-b276e006f3e5

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    Risposte
    1. ReportageSicilia
      Grazie molte per la segnalazione, cercheremo altra documentazione per chiarire i dubbi

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