“Quattro volte la settimana, il lunedì, il martedì, il sabato e la domenica ci va un vecchio vapore. Il piroscafo che collega la Sicilia alle Egadi è bianco e pulito, con due classi per i passeggeri, e si chiama ‘Lampedusa’; parte da Trapani e fa scalo alle isole che nell’arcipelago sono abitate, ultima Marettimo. Non è un lungo viaggio, col mare buono; sono poche ore, una per Levanzo, una e quaranta minuti per Favignana, quattro per Marettimo, la più lontana… In quest’ultima, il ‘Lampedusa’ ci va soltanto due volte la settimana, il martedì e la domenica e per cinque giorni su sette l’isola vive nel più assoluto isolamento. Capita spesso che il vapore non possa avvicinarsi; in quei paraggi le mareggiate sono frequentissime…”
Con queste parole, Flavio Colutta descriveva fa la condizione dei collegamenti navali fra le isole Egadi e la Sicilia.
Il reportage di Colutta venne pubblicato sulla rivista del TCI ‘le Vie d’Italia’ pubblicata nel febbraio del 1955, e si concludeva con l’appello “a togliere le isole dall’incredibile isolamento in cui vivono, aumentando le corse del piroscafo che le unisce alla Sicilia – alla madrepatria – da cui le separa un abisso marino reso ancora più impressionante dalle precarie comunicazioni”.
A distanza di quasi 60 anni da quell’articolo – e malgrado l’avvento dei più moderni e veloci aliscafi - i collegamenti marittimi fra le tre Egadi e la loro “madrepatria” sono oggetto di nuove lamentele: il sindaco di Favignana, Lucio Antinoro, chiede infatti in questi giorni la restituzione alle Egadi di un aliscafo della Siremar – il ‘Mantegna’ – il cui servizio è stato dirottato verso le isole Eolie.
La questione è finita anche all’attenzione della Prefettura di Trapani, della Presidenza della Regione e del ministero dei Trasporti; l’approssimarsi della stagione turistica estiva – fonte cospicua dei magri bilanci delle isole minori – ha probabilmente contribuito a sollevare la protesta.
Per fare della ‘battaglia dell’aliscafo’ fra Egadi ed Eolie almeno motivo di recupero della memoria – ed in attesa dell’epilogo della vicenda - ReportageSicilia ripropone tre fotografie di Favignana che accompagnarono quel reportage del 1955.
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