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domenica 14 ottobre 2012

QUATRIGLIO, I RITRATTI DEI PERDUTI INTELLETTI SICILIANI

Gesualdo Bufalino e Salvatore Fiume in una fotografia scattata nel 1983 a Comiso, cittadina natale di entrambi.
ReportageSicilia ripropone in questo post alcuni ritratti di personaggi isolani della cultura e dell'arte
eseguiti da Giuseppe Quatriglio.
Le immagini sono state tratte dal volume "Contatti -
Persone e personaggi del Novecento",
edito nel 2004 dalla Fondazione Giuseppe Whitaker di Palermo 
Giuseppe Quatriglio, catanese, classe 1922, è insieme giornalista, saggista, scrittore e fotografo.
Il dato anagrafico e le diverse capacità stilistiche e tecniche di raccontare l’isola ne fanno dunque un testimone prezioso della recente storia siciliana.
La dimostrazione di questo ruolo la si può scoprire scorrendo le pagine di una sua pubblicazione poco nota al pubblico, e che ReportageSicilia ha trovato addirittura in una bancarella romana di libri usati: “Contatti – Persone e personaggi del Novecento”, pubblicato da Quatriglio nel 2004 ed edito dalla Fondazione Giuseppe Whitaker di Palermo.

Il poeta Ignazio Buttitta ritratto nel 1972 nella sua casa di Bagheria.
"In questa sequenza di scatti - scrive Quatriglio nella prefazione del libro - posso ripercorre le tappe del mio lavoro di giornalista, nei posti più disparati del mondo, con il taccuino in mano
e la macchina fotografica pronta all'uso"
L’opera raccoglie 81 ritratti fotografici di personaggi del mondo della cultura, dello spettacolo e del costume, quasi tutti eseguiti in Sicilia lungo un arco temporale di circa trent’anni.

Il poeta pecoraio Giacomo Giardina ritratto da Quatriglio
nel 1983 nella piazza di Godrano,
il paese di origine dell'autore di liriche futuriste apprezzate da Marinetti
Accanto agli scrittori ed agli artisti isolani – da Leonardo Sciascia a Salvatore Fiume, da Gesualdo Bufalino ad Ercole Patti, da Ignazio Buttitta a Renato Guttuso, ed ancora, Bruno Caruso, Giuseppe Bonaviri, Totò Bonanno ed altri – le fotografie di Quatriglio testimoniano le frequentazioni siciliane di personaggi di primissimo piano della cultura italiana e straniera: da Umberto Eco a Carlo Levi, da Rosario Villari a Luchino Visconti, da Denis Mack Smith a Josè Saramago.

Nella galleria dei personaggi siciliani ritratti da Quatriglio
non poteva mancare Leonardo Sciascia,
qui colto in posa in una sequenza realizzata
nella sede della casa editrice Sellerio, nel 1978.
 Nella prefazione del volume, l'autore ricorda che "si avvicinava l'ora del pranzo ed era quindi il momento di tornare a casa.
Gli scatti colsero uno sciascia di buon umore e disposto a mettersi in posa per l'amico. In una di queste foto - quella riproposta da ReportageSicilia - lo scrittore appare sornione e sorridente, soprattutto divertito..." 
A distanza di molti anni dalla loro realizzazione, il valore di questi scatti – i “contatti” ( “ci guardano da lontano e nei loro occhi si riflette curiosità stupore o indifferenza per quell’improvviso e momentaneo contatto tra il loro sguardo e l’obiettivo dell’apparecchio fotografico che fermava un istante della loro esistenza”, scrive Quatriglio nella prefazione ) – va ben oltre il loro dato ritrattistico.

Renato Guttuso nel suo studio di Palermo, a Palazzo Galati,
a poca distanza dal Teatro Massimo.
La fotografia di Quatriglio è datata 1986
La rappresentazione di intellettuali ed artisti siciliani o di passaggio in Sicilia fa infatti riflettere sulla attuale assenza di personalità culturali emergenti nell’isola.
Oltre il caso letterario rappresentato da Andrea Camilleri ( pure alimentato dagli schermi televisivi ) infatti, gli scenari della Sicilia patiscono da qualche anno l’assenza di personaggi d’intelletto di peso italiano ed internazionale.

Lo scrittore Giuseppe Bonaviri, catanese di Mineo,
ritratto nel 1999 nella sua abitazione di Frosinone.
Ricorda Quatriglio che "mostrava all'amico la tromba avuta in regalo e, per scherzo, provava a suonarla..."  
Le recenti scomparse di Enzo Sellerio e Michele Perriera hanno impoverito l’isola di una forza culturale che avrebbe potuto almeno rappresentare una voce nel deserto di prospettive sociali e di forza politica che è oggi l’isola.
Ecco perché i “contatti” di Giuseppe Quatriglio sono oggi un documento dell’odierno declino della Sicilia.
Nella prefazione del libro, Matteo Collura poteva scrivere che “restando nella sua Sicilia, il mondo prima o poi sarebbe passato davanti agli occhi di Quadriglio”; un’opportunità che al momento non appartiene più all’isola, dove oggi non sarebbe possibile una così eccellente raccolta di ritratti siciliani.

L'editore nisseno Salvatore Sciascia davanti alla sua libreria,
a Caltanissetta, nel 1960.
La fotografia di Giuseppe Quatriglio riproposta da ReportageSicilia simboleggia forse meglio delle altre i fermenti culturali che hanno in passato animato la Sicilia, al punto da consentire il successo di un editore in una delle città oggi più depresse dell'isola  

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