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venerdì 15 novembre 2013

NAXOS, I TEMPI DELL'ARCADIA

Immagine di Taormina agli inizi del secolo XX.
La fotografia firmata Marziani fissa uno scorcio
della chiesa di S.Pancrazio e la costa ionica.
Gli scatti di Naxos e di Taormina
riproposti da ReportageSicilia
sono tratti dalla monografia "Taormina",
edita nel 1907 dall'Istituto Italiano d'Arti Grafiche
per la collana "Italia Artistica",
con testi di Enrico Mauceri

Ci vuole poco a capire perché ad un certo punto della storia antica - nel lontanissimo 734 avanti Cristo - i calcidesi di Kalkis abbiano decisero di fondare la prima colonia greca di Sicilia lungo la costa ionica di Naxos.
Spinti verso l'Ovest del Mediterraneo dalla ricerca di nuove opportunità economiche e di sviluppo delle attività agricole scoprirono qui terreni fertili, sorgenti d'acqua e ampi golfi dal sicuro approdo.

Capo Mazzarò,
in una fotografia di Giovanni Crupi



La costa settentrionale di Naxos sino a capo S.Alessio.
La fotografia è di Carlo Brogi






































Non sappiamo se nella scelta di stanziarsi in quest'angolo di Sicilia abbia contribuito l'eccezionalità del contesto ambientale; certo è che le fotografie d'inizio Novecento riproposte in questo post riescono a restituire ancora un'idea della primitiva bellezza di quei luoghi, oggi decisamente perduta e rappresentata soprattutto dalla fama turistica di Taormina ( che fu colonia fondata dagli stessi calcidesi molto più tardi, nel 358 avanti Cristo ).


Capo S. Andrea,
in uno scatto di Giovanni Crupi

















Pescatori sulla spiaggia di S.Alessio.
La fotografia è di Alinari





















Le immagini riproposte da ReportageSicilia sono tratte dalla monografia illustrata "Taormina", edita nel 1907 a Bergamo per la collana "Italia Artistica" dall'Istituto Italiano d'Arti Grafiche, con un testo dello storico d'arte siracusano Enrico Mauceri.
Gli scatti si devono ad alcuni fra i molti fotografi che tra la fine del secolo XIX e gli inizi del XX dedicarono le loro attenzioni ai paesaggi, ai personaggi ed ai monumenti della Sicilia, privilegiando i luoghi con resti di architettura greco-siceliota e romana.


La costa settentrionale di Naxos,
ancora in un'immagine di Alinari
















La baia di Naxos ( Alinari )





















I nomi di questi vedutisti sono quelli di Giovanni Crupi, Carlo Brogi, Marziani e degli Alinari: questi ultimi avrebbero compiuto la loro prima campagna fotografica in Sicilia prima del 1898, realizzando 204 fotografie a Palermo e 19 a Monreale.


Capo Schisò da Taormina.
La fotografia è di Carlo Brogi



















Capo S.Andrea e l'isola Bella ( Alinari )



















I paesaggi marini di Naxos e Taormina riproposti da ReportageSicilia documentano lo stato quasi intatto dell'ambiente costiero, punteggiato appena da qualche costruzione o dalla figura dei pescatori: un mondo dell'arcadia, che però agli inizi del Novecento già cominciava ad essere vittima del richiamo che questi luoghi esercitarono non più sui coloni greci ma su artisti e ricchi capitalisti del Nord Europa, alla ricerca del Sole e del dio Pan.       

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