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venerdì 9 dicembre 2016

SICILIANDO











"La mafia non fu inventata a Palermo.
La mafia è una componente sociale eterna.
Dovunque una minoranza si dispone a difesa dei propri privilegi, o alla conquista dei privilegi che ancora non ha, e agisce dentro un contesto sociale estraneo, e si dà le sue regole e le sue leggi occulte, e un codice d'onore che va rispettato, pena la vita, lì è la mafia.
Dove è carente lo Stato, lì gli uomini inventano uno Stato per conto proprio, e vi amministrano la giustizia, a modo loro.
Il fenomeno mafioso esiste dappertutto, in ogni paese.
Si accentua in Sicilia, isola occupata, volta a volta, da greci, arabi, normanni, angioini, aragonesi, italiani, tedeschi, americani e infine turisti.
Un'isola che non ha mai evuto un governo efficiente, ma solo oppressivo.
Così si governano da soli, e regolano i conti alla maniera che abbiamo visto.
Certo che i magistrati hanno rapporti con la mafia.
Tutti, in Sicilia, hanno rapporti con la mafia"
Luciano Bianciardi 

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