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domenica 1 luglio 2018

BASSA MORALE ED ECCESSI DELLA SICILIA SECONDO LA GUIDA ALLEATA

Pannello maiolicato a Mazara del Vallo.
Fotografia ReportageSicilia
"Nel siciliano sono mischiate molte delle razze che l'hanno conquistato.
Egli ha una struttura più piccola dell'italiano medio.
La sua carnagione è scura, e i capelli sono di solito neri, sebbene nelle aree del sud-est non sia raro trovare persone con capelli chiari e occhi blu.
La maggior parte degli abitanti è cattolica, e molta devota ai santi, le cui ricorrenze sono festività.
Esse sono tuttavia segni di una fede devota.
Ci sono quasi quattro milioni di abitanti nell'Isola.
Il 60 per cento vive entro una distanza di sei miglia dal mare.
Palermo è la capitale, con una popolazione di 340.000 abitanti.
Catania, la seconda città più grande, ha 240.000 abitanti.
Messina 120.000 abitanti.
Nessuna delle rimanenti città ha una popolazione che supera i 50.000 abitanti, che è la popolazione di Maidstone o Carlisle.
Il territorio è diviso in nove province.
Sebbene il tasso di natalità sia più alto in Sicilia che in Italia, l'emigrazione ha reso l'aumento della popolazione piuttosto inferiore rispetto all'Italia continentale.
La moralità è superficialmente molto rigida, essendo basata sulla religione cattolica e sull'etichetta spagnola del periodo borbonico; essa è in realtà a un livello molto basso, soprattutto nelle aree agricole.
Il siciliano è ancora, tuttavia, noto per l'estrema gelosia nei confronti delle sue donne, e in un momento di eccesso fa ancora ricorso al coltello"

Anonimo, "Soldier's guide to Sicily", 1943
da "Guida del soldato in Sicilia"
con un testo di Andrea Camilleri 
Sellerio editore Palermo, 2013

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