Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia |
Fra i molti buoni motivi per scoprire Palazzo Adriano, fra le colline ed i rilievi dei monti Sicani, vi è quello di un patrimonio urbanistico ed architettonico che ha il suo centro nella scenografica piazza Umberto I. Qui a meritarsi la scena è la famosa fontana ottagonale sorta nel 1608, opera idraulica che ancora testimonia la ricchezza di acqua di un paese che in età borbonica ospitò una ben attrezzata cartiera. I principali edifici monumentali palazzesi contornano la piazza; in ciascuno, un occhio attento ai particolari può scoprire dettagli architettonici che suscitano sorpresa e curiosità. Chi fu ad esempio l'autore della meridiana datata 1878 posta all'esterno della chiesa Maria Santissima Assunta ed in cui è scolpito il motto dantesco "Il perder tempo a chi più sa più spiace"?, un detto che l'autore de "La Commedia" utilizzò nel III canto del Purgatorio? La domanda rimane senza risposta, giustificando così la proposta di gettare qualche luce sulla poco studiata rassegna degli orologi solari presenti nell'edilizia storica in Sicilia.
Nelle intenzioni del suo ignoto architetto, l'esortazione dantesca visibile nella meridiana a Palazzo Adriano - un proverbio toscano presente in altri autori di quella regione - potrebbe riallacciarsi alla presenza del potere baronale esercitato in paese nel secolo XVI dai pisani Opezzinghi: una tesi certamente frutto di semplice suggestione, ma che può trovare alimento in Sicilia dal gioco degli infiniti rimandi della sua storia.
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