Fotografie Publifoto, opera citata nel post |
Dal 19 al 24 settembre del 1972 Ustica accolse la quarta edizione del Concorso di pittura murale "Premio Città di Ustica". L'evento coinvolse una settantina di artisti, fra i quali Giovanni De Simone, Salvatore Fiume, Fausto Maria Liberatore, Goffredo Godi, Santo Marino, Alfredo Avitabile, Andrea Volo, Fleur Beverly, Renzo Biasion, Giorgio Celiberti, Pippo Gambino e Gaetano Lo Manto. Il Concorso, seguendo la consuetudine delle precedenti edizioni, non proclamò alcun vincitore, confermandosi un momento di incontro semi vacanziero promosso dalla Pro Loco con un contorno di eventi gastronomici e di spettacolo.
"L'organizzazione - scrisse Ugo Alvaro Bazan sulla rivista "Sicilia" pubblicata nel gennaio del 1973 dall'assessorato regionale al Turismo ( le fotografie che corredarono il reportage sono attribuite a Publifoto ) - ha voluto che questa manifestazione si svolgesse in piena armonia ed ha raggiunto il suo scopo. Tutti, al termine del Concorso, hanno avuto un piccolo omaggio e tutti sono stati apprezzati ed applauditi, in piazza, nel corso di una cerimonia conclusiva.
In nome della "non concorrenza" i cinque giorni del Concorso hanno, in quel periodo, trasformato l'isola. Artisti giovani ed anziani hanno letteralmente fatto da padroni sull'isola. Hanno rubato ad Ustica l'intreccio dei colori del suo mare, della sua natura, dei riflessi del sole o della luna sulle onde e mai furto ha avuto il sapore di tanta innocenza, di tanto amore, anche perché quanto rapito è stato subito restituito all'isola, con precisi tocchi di pennello e con un di più: uno spicchio di spirito, di cuore, indispensabile per cantare in chiave pittorica gli stati d'animo che Ustica riesce a profondere.
Lo hanno restituito realizzando affreschi sulle mura esterne delle casette usticensi che per la quarta volta si sono arricchite di un patrimonio artistico d'indiscusso valore..."
Il reportage di Ugo Alvaro Bazan riferisce che alcuni partecipanti all'evento aderenti al Sindacato Artisti ed Artigiani Artisti Italiani proposero allora di realizzare ad Ustica una "Università del Colore", che avrebbe dovuto avere sede all'interno della Torre di Santa Maria:
"Maestri del colore, artisti di fama internazionale, ogni anno, dall'estate all'autunno, a turno, terranno seminari a giovani pittori, scultori e ceramisti invitati in tutto il mondo..."
L'ambizioso progetto non vide la luce, ma ancor oggi Ustica continua a conservare tracce di quei lontani giorni di settembre in cui le case dell'isola divennero le tavolozze di decine di pittori.
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