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venerdì 4 luglio 2025

GIOVANNI ARTIERI E L'IMPRESSIONE DEL TERMINE DI TRAPANI

Paesaggio di Trapani.
Fotografia
Ernesto Oliva-ReportageSicilia


Giornalista e saggista napoletano, autore di migliaia di articoli e reportage per vari periodici ( "Il Mattino", "La Gazzetta del Mezzogiorno", "Il Tempo", "La Stampa" ), nel dicembre del 1961 Giovanni Artieri riferì sulla rivista "Sicilia" edita dall'assessorato regionale al Turismo le sue impressioni sul paesaggio di Trapani, "città nitidissima e con una nobile gelosia dell'antico":

"Appiattita su una lingua di terra, Trapani si scopre improvvisa. Saline, prati, alberate, riquadri di orti; il giro dei mulini a vento pone nell'immobilità stupita il palpito delle vele. Di fronte, la meraviglia delle Egadi, attruppate e impazienti di entrare in porto...



A Trapani s'avverte, infatti, il senso del termine. Orizzonti bassi e vaporanti, arie bianche e remote, pianure a riva di mare: segno della terra disposta ad estenuarsi e scomparire..."



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