Una sferzante e illuminante analisi sul "paradosso del sicilianismo"
"Nello Statuto ( siciliano n.d.r ) è presente un articolo programmatico che riassume bene la storia e il senso dell'identità siciliana. Ne è, per così dire, il coronamento emblematico. Mi riferisco all'articolo 38:
"Lo Stato verserà annualmente alla Regione, a titolo di solidarietà nazionale, una somma da impiegarsi, in base ad un piano economico, nell'esecuzione di lavori pubblici. Questa somma tenderà a bilanciare il minore ammontare dei redditi di lavoro nella Regione in confronto alla media nazionale. Si procederà ad una revisione quinquennale della detta assegnazione con il riferimento alle variazioni dei dati assunti per il precedente computo"
L'art. 38 è un vero e proprio lapsus freudiano. I suoi estensori sanno con certezza che "i redditi di lavoro nella Regione" avranno sempre un "minore ammontare in confronto alla media nazionale". Una profezia che è anche un programma etico-politico. Lo Statuto è la manifestazione politica dell'equivoco della fantasmatica identità siciliana: identità fatta di richieste di risarcimenti per presunti torti subiti piuttosto che di progetti politici tesi a creare le condizioni per un assetto culturale e istituzionale capace di competere con le parti più modernizzate e attrezzate del resto del paese..."
Franco Lo Piparo, "Sicilia isola continentale. Psicoanalisi di una identità", Sellerio editore Palermo, 2024, 318 pagg.
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