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martedì 23 ottobre 2018

LA VITA DI CIRCOLO A GRAMMICHELE

Fotografia tratta dall'opera "Sicilia"
di Pepi Merisio e Fortunato Pasqualino,
edita nel 1980 da Zanichelli
Specie nell'interno dell'Isola, i circoli sono luoghi di socializzazione e conversazione per gli anziani rimasti a popolare paesi da cui i giovani scappano via.
In questi locali - arredati con tavoli per il gioco della scopa, più raramente di un vecchio tavolo da biliardo - si commentano fatti e comportamenti dei compaesani, oppure gli eventi lontani raccontati dalla televisione ( in questi circoli, internet egli smartphone non hanno ancora soppiantato lo schermo di un televisore ).
La fotografia riproposta da ReportageSicilia è tratta dall'opera di Pepi Merisio e Fortunato Pasqualino "Sicilia", edita nel 1980 da Zanichelli.
L'immagine di Merisio ritrae l'ingresso del "Circolo degli Autisti" e della "Sezione Artigiani" di Grammichele, la cittadina fra le province di Catania e Ragusa che accoglie decine di circoli e associazioni civiche: da quella degli autisti, a quella dei giovani operai, dei cacciatori e degli ex emigrati.
Ciascun gruppo si distingue così dall'altro con propri statuti e regole, rappresentando così la tendenza all'individualismo e la scarsa capacità di aggregazione della società siciliana.

Nella didascalia che accompagna la fotografia si legge 

"Mestieri, classi sociali, professioni, titoli e interessi vari sono il cemento che riunisce in uno stesso luogo gli appartenenti al circolo.
C'è il circolo dei tifosi di una squadra di calcio e quello dei coltivatori diretti; quello dei laureati e quello degli ufficiali; dei nobili e dei proletari: un inventario senza fine della società siciliana"

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