Donne e bambini africani in piazza Santa Chiara, nel centro storico della città. Le fotografie del post sono di ReportageSicilia |
Poche fra le più aggiornate guide cartacee di Palermo, del resto, segnalano che lo storico mercato di Ballarò è da molti anni l'anima africana di una città che nel corso della sua remotissima storia ha ospitato popoli provenienti da tutto il Mediterraneo; più spesso, quest'indicazione si ricava dalla lettura di social network e siti come TripAdvisor.
Così, una passeggiata a Ballarò diventa una lezione su cosa sia il mondo di oggi, oltre le pretese di erigere barriere ad epocali fenomeni di migrazione.
Dinanzi ad una regione di giovani siciliani che abbandonano sempre più la loro terra per garantirsi altrove la sopravvivenza, le Ballarò dell'Isola rappresentano una parte imprescindibile del futuro della Sicilia.
Con i coloratissimi vestiti dei Paesi di origine - Nigeria, Costa d'Avorio, Senegal, Ghana - sono soprattutto le donne ad occupare la scena dei disastrati quartieri del centro storico di Palermo; e sono loro le madri del maggior numero di cittadini palermitani nati da qualche anno ad oggi nel cuore più antico della città.
Passeggiare a Ballarò significa prevedere quale sarà il volto palermitano delle future generazioni, senza l'afflizione di paure o di pregiudizi.
Con i coloratissimi vestiti dei Paesi di origine - Nigeria, Costa d'Avorio, Senegal, Ghana - sono soprattutto le donne ad occupare la scena dei disastrati quartieri del centro storico di Palermo; e sono loro le madri del maggior numero di cittadini palermitani nati da qualche anno ad oggi nel cuore più antico della città.
Passeggiare a Ballarò significa prevedere quale sarà il volto palermitano delle future generazioni, senza l'afflizione di paure o di pregiudizi.
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