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giovedì 20 ottobre 2022

UNO SGUARDO DALL'ALTO SULLA MASSERIA FIRRIONELLO

La masseria Firrionello,
nei pressi di Scillato.
Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia


Magnifico esempio di architettura rurale siciliana, la masseria Firrionello si impone con la suoi bassi ma compatti volumi su una collina che domina la vallata che, tagliata in due dall'autostrada Palermo-Catania, separa i paesi di Scillato e Caltavuturo. Da anni, le strutture di questa masseria, attualmente di proprietà di una famiglia palermitana, resistono con caparbietà ad un sostanziale abbandono; e poiché la loro visita è impossibile, possono essere ammirate soltanto dall'alto, specie dalla sovrastante e disastrata strada statale 643 che da Scillato conduce a Polizzi Generosa.  Per comprendere la composizione di questa masseria di probabili origini secentesche, è preziosa una descrizione di questa tipologia di edifici fatta dall'etnologo e sociologo madonita Mario Giacomarra:

"Vera e propria testimonianza storica della vita e del lavoro negli antichi feudi è la masseria. Insediamento tipico del latifondo - si legge in "Le Madonie, culture e società", edito nel 2000 dall'Ente Parco delle Madonie - essa era costituita da un cortile ( bagghiu ) e da edifici che lo circondavano lungo tre, quattro lati: quello centrale, dirimpettaio all'ingresso ad arco, fungeva da dimora dell'antico feudatario ed era perciò il più rifinito ( a due piani, con balcone e finestre a vetri, e con servizi adeguati ): i due laterali non andavano oltre il piano terra, con tetti spioventi verso l'interno, ed erano costituiti da magazzini, ripostigli per gli attrezzi, luoghi di lavorazione dei prodotti di campagna ( frantoi e palmenti ). Il lato anteriore comprendeva, oltre all'ingresso ad arco munito di pesante portone, locali destinati all'alloggio provvisorio di braccianti e contadini nei periodi di lavoro prestato nel feudo...



Casamenti di antichi feudi, alcune risalenti a secoli ormai lontani, o complessi edilizi successivi all'abolizione della feudalità, le masserie conservano ancora l'aspetto di luoghi fortificati, in apparente stato di difesa continuo, con alte mura e poche minuscole finestre, elevate e munite di inferriate. L'esaurirsi dell'economia latifondista ne ha quasi del tutto annullato la funzione originaria e di molte non restano ormai che ruderi..."



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