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giovedì 7 febbraio 2013

DEVOZIONI PALERMITANE

Due elementi quotidiani tipici - sia pure assai diversi - nella vita del quartiere palermitano dell'Albergheria:
il pane con la "meusa" e padre Pio da Pietralcina 


La fotografia di ReportageSicilia è stata scattata qualche mese fa nel popolare quartiere palermitano dell’Albergheria. L’immagine accosta due elementi imprescindibili nella devozione popolare cittadina, sia pure assai diversi nel genere: il panino con la “meusa” – che nell’incerto richiamo per i turisti stranieri ( “sicilian special” ) conserva un’enigmatica definizione dialettale della parola “milza”, traducendo invece il termine panino in “sandwich” – ed una statua benedicente di padre Pio. 
Non è dato sapere se l’offerente del sandwich con meusa abbia apposto il suo cartello in prossimità del santo sperando di ottenerne l’intercessione per i suoi buoni affari. 
Certo, il panino con la meusa ed il frate di Pietralcina fanno parte dell’imprescindibile patrimonio di certezze nella non facile vita quotidiana dell’Albergheria: l’una di tipo gastronomico, l’altro dal valore religioso e devozionale. 
In comune, del resto, la “meusa” ed il santo vantano a Palermo un fedele fervore popolare, legato a bisogni che nascono spesso dalla precarietà economica; pochi euro permettono il lusso di uno spuntino in strada, mentre una preghiera od un’invocazione a padre Pio affidano alla fede la speranza in un domani migliore.         

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