"Quando Danilo Dolci giunse in Sicilia proveniente dal Nord Italia, il suo era un pellegrinaggio di carattere estetico e scientifico.
S'interessava dell'architettura dell'antica Grecia e aveva deciso di trascorrere un paio di settimane a Segesta, per studiarne le rovine.
Ma lo studioso dei templi dorici era anche ( e soprattutto ) uomo di coscienza e di amorevole bontà.
Venuto in Sicilia attratto dalla passata bellezza di questa terra, rimase in Sicilia a motivo del suo presente degrado.
Quella che Keats chiamò 'l'enorme infelicità del mondo', in Sicilia è più gigantesca della media, in particolare modo nella parte occidentale dell'isola"
Aldous Huxley
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