Translate

martedì 24 dicembre 2024

ABITUDINI NATALIZIE DEI SICILIANI NEL RACCONTO DEL PITRE'

Decorazione natalizia ad Erice.
Foto Ernesto Oliva-ReportageSicilia


"Che si mangi e beva in questa notte sacra - ha scritto Giuseppe Pitrè nel 1879 in "Usi natalizi, nuziali e funebri del popolo siciliano" -  è noto a chicchessia; noto del pari che la cena spesso trasmoda fino alla gozzoviglia; ma non tutti sapranno che la chiesa, il luogo stesso nel quale si attende la nascita del bambino, sia il teatro di cotali scene. In alcuni dei nostri paesi il popolo non saprebbe assistere alla sacra funzione notturna, né vedere nascere Gesù, senza  farsi una sventrata di roba da sgranocchiare e da bere, che esso ha avuto l'accortezza di portare seco. Il mangiare ed il bevacchiare è allegro, perché nasce colui che porta la letizia e l'allegria in ogni cuore..."  

Nessun commento:

Posta un commento