E' difficile scoprire fotografie dell'Isola Bella di Taormina che sfuggano ad una rappresentazione da cartolina turistica, tipica di alcuni luoghi della Sicilia.
Questo tipo di documentazione fotografica è incapace di cogliere l'anima nascosta della bellezza di località entrate per merito e per colpa del turismo di massa nello "stereotipo siciliano"; ciò vale, ad esempio - oltre che per l'isolotto della baia di Mazzarò - per i laghetti di Tindari, per l'arco dell'elefante di Pantelleria o per gli scorci sempre silenziosi di Erice.
Nella sua eleganza in bianco e nero, nell'equilibrio della composizione della scena - che pone l'Isola Bella semplicemente sullo sfondo di una spiaggia deserta, con le barche in secca e anonime figure di pescatori - la fotografia di Patrice Molinard rivela l'identità quasi segreta dell'isolotto.
L'immagine è tratta dall'opera "La Sicile", edita a metà degli anni Cinquanta dello scorso secolo da Del Duca Parigi per la collana "Couleurs du monde".
L'immagine è tratta dall'opera "La Sicile", edita a metà degli anni Cinquanta dello scorso secolo da Del Duca Parigi per la collana "Couleurs du monde".
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