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martedì 4 giugno 2013

SICILIANDO














"Le vicende storiche della Sicilia sono tali da provocare quasi un senso di irritazione e di collera. Agli occhi di alcuni l'isola non è che un incubo assolato e le sue miserie passate e attuali sarebbero il diretto risultato dello sfruttamento, oltre che dell'incuria e della stupidità...
La Sicilia possiede luoghi di incomparabile bellezza, ma nel suo seno ospita anche miseria e squallore. Può essere violenta e sinistra e insieme dolce e sommessa.
E' stata teatro di molti efferati atti di crudeltà e di disastri, alcuni dei quali recenti. Ha attratto predatori di ogni specie che poi hanno finito per amarla e abbellirla. E' stata definita un crocevia, una regione non europea, una porta per l'Europa.
E tuttavia sia in arte che in politica ha dato i natali ad alcuni grandi europei. Da un certo punto di vista è la regione italiana più tipicamente italiana, con virtù e difetti molteplici.
Per un inglese la Sicilia è per molti aspetti l'Irlanda d'Italia, con la sua diversa civiltà, i suoi enigmi, il suo Cristianesimo per metà paganeggiante, la sua perversità, i suoi odi intestini, le sue disperate correnti di emigrazione prodotte da un sistema economico semplicemente mostruoso"
Raleigh Trevelyan 

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