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venerdì 18 maggio 2012

PANNI AL SOLE DELL'ISOLA

Camicie, maglie e teli da bagno al vento ed al sole in una strada del centro storico di Siracusa.
Nei quartieri popolari dell'isola, ancora ai nostri giorni l'asciugatura della biancheria in strada è una pratica diffusa, segno anche dell'indigenza e della precarietà della vita quotidiana di interi nuclei familiari.
La fotografia porta la firma di Fosco Maraini ed è tratta dal libro dello scrittore francese Roger Peyrefitte "Dal Vesuvio all'Etna", pubblicato nel 1954 da Leonardo da Vinci Editrice

Panni stesi in strada, fra il prospetto di vecchi edifici quasi attaccati l’uno all’altro, a coprire teste e colonne barocche, o pietre medievali od intonaci dagli strati ormai secolari.
Lo spettacolo della biancheria esposta al sole sopra la testa dei passanti è ancora ricorrente in Sicilia, finendo col diventare una componente dell’architettura urbana; e specialmente in quei quartieri popolari dove cubature degli appartamenti e assenza di lavatrici che insieme lavano ed asciugano costringono a rivelare a cielo aperto la composizione dei nuclei familiari.

Un balcone barocco fa da sfondo ad una teoria di panni stesi al sole.
La biancheria così finisce con diventare in Sicilia anche un elemento popolare di decorazione urbana in contesti architettonici secolari.
Anche questa immagine, scattata da Fosco Maraini nelle province orientali dell'isola, è tratta dal volume "Dal Vesuvio all'Etna"  
Ai nostri giorni, l’esposizione dei panni al sole è spesso bandita dalle amministrazioni comunali, in nome di quel “decoro pubblico” che però convive con i cumuli di spazzatura agli angoli delle vie.

Lenzuola al sole ed al vento di una strada di Licata, nell'agrigentino.
L'immagine, attribuita al fotografo palermitano Armao, è tratta dall'opera "Sicilia" edita da Sansoni nel 1961
Malgrado i divieti e le riserve, lo spettacolo dei panni stesi per strada continua a connotare gli spazi urbani in quei centri storici dove la pubblica asciugatura dei panni è insieme tradizione e necessità popolare.

Vestiti, biancheria intima e lenzuola stesi su canne e fil di ferro in questo vicolo palermitano
formano quasi una composizione d'arte moderna.
In strada, donne e bambini completano il quadro di scena popolare dietro il quale si nascondono storie familiari di indigenza economica e lavori precari.
La fotografia è di Josip Ciganovic ed è tratta anche in questo caso dall'opera "Sicilia" edita da Sansoni 
In questo post, ReportageSicilia ripropone alcune fotografie con le quali, negli anni Cinquanta e Sessanta dello scorso secolo, gli autori degli scatti colsero con vena folklorica quel tratto dell’indigenza nell’isola.

Ancora panni palermitani in strada, questa volta in uno scatto realizzato dal fotografo Ezio Quiresi in via dei Cassari.
L'immagine è tratta dal libro del TCI "Sicilia", edito nel 1961
Ai nostri giorni, invece, la visione dei panni svela con certezza storie di lunga disoccupazione, cassa integrazione o di lavori saltuari: quel ‘folklore’ del disagio economico che finisce con l’allontanare la comprensione dei reali drammi di migliaia di famiglie siciliane.

Vicolo Madonna della Volta, nel quartiere Albergheria di Palermo.
In questo caso, la biancheria è stesa su un filo che pende sulla parete di un muro adiacente il marciapiede.
La fotografia, realizzata da ReportageSicilia, coglie la dignitosa e perdurante abitudine popolare siciliana ad utilizzare la strada come un'appendice logistica della vita domestica

1 commento:

  1. Vorrei segnalare che la seconda immagine "scattata da Fosco Maraini nelle province orientali dell'isola", tratta dal volume "Dal Vesuvio all'Etna", inquadra - riconoscibilissimo - un balcone del grandioso Convento dei Benedettini di Catania.

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