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giovedì 17 ottobre 2013

L'ATTESA DEI TONNAROTI





Le più comuni immagini delle vecchie tonnare sono quelle della cattura dei tonni agonizzanti all'interno della camera della morte: erano i momenti più drammatici nelle complesse operazioni di pesca, e di conseguenza erano anche quelli più ambiti e documentati dai fotoreporter che con i loro scatti hanno tramandato le immagini delle tonnare.
Le fotografie riproposte nel post da ReportageSicilia offrono invece un momento di attesa di due tonnaroti durante il lavoro preparatorio della stesura del sistema di reti ed un gruppo di ancore tirate a secco su una spiaggia.
La prima immagine è ambientata sulla costa messinese di Oliveri e porta la firma di Alfredo Camisa; l'immagine venne pubblicata nell'opera "Lo Stretto di Messina e le Eolie" edita nel 1960 dall'Automobile Club d'Italia con testi di Bartolo Cattafi. La seconda fotografia è invece ambientata a Favignana ed è tratta dal II volume dell'opera "Sicilia", edita da Sansoni e dall'Istituto Geografico de Agostini nel 1962.
Nel 1996, la studiosa Elsa Guggino così descrisse nel saggio "Favignana. Aiamola!" pubblicato nella rivista trimestrale "Nuove Effemeridi" i suoi ricordi delle fasi di una mattanza nell'isola delle Egadi.



"Alle luci dell'alba era uscita la teoria delle barche oggi trainata da un rimorchiatore.
La prima imbarcazione è la 'muciara raisi', dove il capobarca invita alla preghiera con invocazioni cantilenate...
'Bongiornu a tutti', saluta il rais alla fine e i pescatori rispondono 'buongiorno': riconoscendosi nel nuovo tempo introdotto dalla preghiera.
Ora li accoglie l''isula' ( il complesso delle 'camere' o 'vasi' ), la vera e propria tonnara, madre e dea antica cui prestano un nuovo volto le immagini dei santi poste al suo ingresso su due aste a forma di croce, 'u spicu u Signuri', sorrette da un galleggiante.
Qui i contorni dei santi 'perdono la loro fermezza', quieto e solenne riaffora dietro i loro tratti l'arcaico volto: 'Buongiornu gran tunnara', saluta il rais, 'Santu bongiornu', rispondono i pescatori.
Il rais fa un'ultima visita alla tonnara insieme all'equipaggio della sua 'muciara' mentre le altre imbarcazioni si muovono nell'area dell''isula' assolvendo ai lavori preliminari della mattanza... Gli stanno accanto due 'capivardia', suoi consiglieri e mediatori fra lui e la ciurma; uno di essi di norma è designato come suo successore e per questo chiamato 'suttaraisi'.
Ultima la visita, si procede all'apertura e chiusura delle 'porte' ( reti mobili ) da cui i tonni passeranno, trascorrendo da una 'camera' all'altra: 'Siti lesti vuatri? A nomu di Diu, modda!' ( 'Siete pronti voi? In nome di Dio, abbassa la porta!).
Quando i tonni saranno entrati, l'ordine è 'Leva!' oppure 'Aisa!' e ancora di seguito per ogni ingresso alle varie camere. 'Un creddu o Signuri, modda!', 'Aisa!'.
Quando la mattenza ha inizio si sentirà solo il suono del suo fischietto, accompagnato da ampi gesti: i capobarca intendono e traducono in ordini verbali ai 'faratici'.


1 commento:

  1. https://www.facebook.com/media/set/?set=oa.679194465433533&type=1

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