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lunedì 14 aprile 2014

I PAESAGGI ISOLANI DI GIUSEPPE LEONE

Le visioni paesaggistiche della Sicilia in nove immagini del fotografo ragusano, già esposte a Palermo nel 1998
     
Paesaggio delle zolfare ( non datata )

I paesaggi isolani riproposti nel post da ReportageSicilia portano la firma del fotografo Giuseppe Leone http://www.giuseppeleone.it/ e vennero esposti a Palermo dal 18 al 31 marzo del 1998 all'interno della chiesa di Santa Maria dello Spasimo, nell'ambito della mostra intitolata "Scritture di paesaggio".

Castelluccio, sulla piana di Gela ( non datata )

Paesaggio ibleo a Chiaramonte ( non datata )


Giuseppe Leone ha sempre legato la sua opera fotografica alla Sicilia, partendo dal racconto della realtà della sua Ragusa: terra di luci piene e radenti, capaci di donare alle pietre dell'architettura barocca ed al paesaggio agricolo caratteri incisivi e ricchi di evocazione di tempi millenari.

Paesaggio verghiano a Vizzini ( non datata )

Trapanese ( non datata )


Nell'opera "Il matrimonio in Sicilia" ( Sellerio, 2003 ), Leone ricordava le sue prime esperienze con la fotografia - tra il 1951 ed il 1959 - raccontando di avere fatto apprendistato nella sua città nei reportage di matrimoni; occasioni per riflettere anche sui mutamenti sociali e storici della Sicilia di quegli anni.
"Ricordo i matrimoni dei nobili, fieri del proprio rango - scrive Leone nella prefazione del libro - con quei tight che da vicino sapevano di naftalina. 
Si erano sempre sposati tra di loro, superando anche l'ostacolo della parentela di primo grado, e adesso si offrivano agli imprenditori, ai ricchi professionisti, alla nuova borghesia. 
In alcuni casi alla pomposa cerimonia nel Duomo seguiva il ricevimento al Circolo di Conversazione, un santuario di frivolezze e mondanità che mettevano in soggezione chi entrava a far parte della cerchia nobiliare".

Serre a Scoglitti ( non datata )

Lago Pozzillo ad Agira ( non datata )


Dalla più convenzionale forma di utilizzo dello strumento fotografico e della camera oscura, Leone sarebbe maturato ad altre forme di reportage, sino a far scrivere di lui da Leonardo Sciascia:
"Si può dire di Leone quel che Luigi Natoli diceva di Giovanni Meli: 'medico per necessità di vita, poeta per elezione di natura'. Solo che Leone riunisce nell'essere fotografo la necessità di vita e l'elezione di natura: fotografo da bottega a Ragusa, valentemente lavora a sequenze matrimoniali, di cerimonie familiari e pubbliche, ma il suo tempo devolve a fotografare, è il caso di dire di tutto".

Dune costiere presso Pozzallo ( non datata )

Selinunte ( non datata )


Nella prefazione del catalogo delle fotografie ora riproposte da ReportageSicilia, Giuseppe Leone spiegava così la genesi di questi paesaggi:
"Ho esordito con il paesaggio degli Iblei, "La Pietra Vissuta ( Sellerio 1978 ) con l'introduzione di R.Assunto che sull'estetica del paesaggio ha scritto pagine indimenticabili.
Successivamente nel 1978 ho affrontato il paesaggio siciliano con un testo di G.Bufalino nell'"Isola Nuda" ( Bompiani ).
Autori diversi mi hanno dato moltissimo, e ciascuno con diversa lettura del paesaggio mi hanno stimolato a una ricerca più metodica che non ho mai interrotto...
... Attualmente lavoro ad alcuni progetti di lettura del paesaggio della memoria e del paesaggio agrario in trasformazione e di questi temi alcune immagini sono presenti in questo volume". 



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